Giornata ad alta volatilità sui mercati finanziari europei. Dopo il tonfo di Tokyo - con il Nikkei che ha lasciato sul terreno il 6,5% - le Borse europee hanno aperto tutte in marcato calo. Al giro di boa - dopo l'asta di BTp per circa 4,9 miliardi tra titoli a 3 e 15 anni - il listino milanese si è portato in positivo fino alla chiusura portando a casa un rialzo dello 0,58%. Male invece gli altri indici azionari europei che tuttavia - dopo il miglioramento di Wall Street - hanno limato le perdite.

Tra i singoli titoli a Piazza Affari hanno chiuso in rosso Atlantia, Autogrill, Buzzi Unicem, Enel Green Power, Mediaset (con il rumor su vendita della quota nella spagnola Digital +). In terreno positivo, invece, alcuni titoli del credito guidati da Banca Pop Mi, Fondiaria - Sai , Mediobanca, Banco Popolare, Ubi Banca e Unicredit. Mentre Rcs Mediagroup corre del 12,69%: l'aumento di capitale da 400 milioni si avvia alla rampa di lancio.

Wall Street migliora. Sulle prime battute era in rosso nonostante i dati migliori delle attese sulle vendite al dettaglio e sulle richieste di sussidi di disoccupazione Usa. Gli investitori sono infatti preoccupati soprattutto dalla possibilità che la Federal Reserve riduca la quantità di liquidità immessa nel sistema, alla luce del miglioramento del quadro macroeconomico.

Dati macro Usa
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti in maggio sono salite dello 0,6%. Al netto della componente auto l'aumento è stato dello 0,3%. Lo comunica il Dipartimento del Commercio. L'aumento è superiore alle attese degli analisti, che scommettevano su un aumento dello 0,4%.

Il numero di lavoratori americani che per la prima volta hanno fatto richiesta per ottenere i sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è calato la settimana scorsa e per la seconda volta consecutiva, fatto che conferma i lenti progressi del mercato del lavoro americano. Secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro, nella settimana conclusa l'8 giugno, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono scese di 12mila unità a 334mila. Gli analisti attendevano un dato a 350mila unità. La media delle quattro settimane, più attendibile in quanto non soggetta alle fluttuazioni del mercato, è scesa di 7.250 unità, a quota 345.250. Il dato resta al di sotto delle 400mila unità, soglia che secondo gli analisti segnala una fase di stallo. Tuttavia, il numero complessivo dei lavoratori che ricevono sussidi di disoccupazione per più di una settimana - relativo alla settimana terminata il all'1 giugno, l'ultima per la quale è disponibile il dato - è salita di 2.000 a 2.973.000 unità.

Spread
Continua a calare lo spread sulla scia del discreto esito dell'asta di Btp. Il differenziale di rendimento tra buoni del Tesoro italiano a dieci anni e omologhi tedeschi scende a un minimo di seduta di 274 punti per un tasso del 4,33%. Lo spread Bonos/Bund ripiega a 299 punti per un rendimento del 4,56% (rendimento dei bond dell'Eurozona)..

Euro e yen in rialzo
L'euro chiude a un minimo di seduta di 1,3282 dollari sulla scia dei positivi dati macro giunti dagli Usa, che riportano gli acquisti sul biglietto verde. Prosegue rapidamente il recupero dello yen, che sale a 125,13 sull'euro e a 94,20 sul dollaro (cambio euro/dollaro e convertitore di valute)..

Oro
Quotazione dell'oro oscillante tra rialzi e perdite: il prezzo del lingotto con consegna immediata oscilla intorno ai 1.388,8 dollari l'oncia.

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