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Questo articolo è stato pubblicato il 15 luglio 2013 alle ore 07:17.
L'ultima modifica è del 15 luglio 2013 alle ore 17:45.

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Wall Street chiude in lieve rialzo, nuovo record. Milano + 1,08% - I mercati ignorano le brutte notizie da Pechino - Video - Mediaset vola

Chiusura in rialzo per la Borsa di Milano. Il FTSE MIB guadagna a fine seduta l'1,08% a 15.597 punti seguito dall'All Share che segna +1,12% a 16.648 punti. Milano è risultato più tonica degli altri indici europei. Il Dax 30 ha guadagnato lo 0,18%, il Cac 40 lo 0,61%. Nel finale girano in rialzo anche l'indice di Lisbona (+0,78%) e Madrid (+0,13%) per larga parte della giornata.

Focus Piazza Affari
Tra i singoli titoli scatto di Mediaset e Ansaldo Sts, i migliori del paniere delle principali 40 azioni di Milano. Deboli Finmeccanica e Banca Pop Mi.

Wall Street ancora record, ma in lieve rialzo, dopo i dati sulle vendite al dettaglio
Ancora chiusura record per Wall Street, la terza di seguito, col Dow Jones che guadagna lo 0,13% a 15.484,26 punti e il Nadaq lo 0,21% a 3.607,49 punti. Bene anche l'indice S&P500 che sale dello 0,14% a 1.682,50 punti. L'indice Empire della Fed di New York, che misura l'attività industriale nello stato della Grande Mela, accelera a luglio e segna 9,46 punti da 7,84 punti, oltre gli attesi 5 punti. Le scorte di magazzino delle aziende americane sono cresciute di misura, fatto che dimostra l'incertezza sulla solidità della ripresa negli Stati Uniti. In ogni caso il dato è migliore delle attese: le scorte sono cresciute dello 0,1% a 1.660 miliardi di dollari, mentre gli analisti attendevano un dato invariato. Mentre nel mese di giugno le vendite al dettaglio negli Usa sono salite dello 0,4%, un numero inferiore alla stima di consensus degli analisti posto a +0,9%. Al netto dei mezzi di trasporto, la variazione delle vendite al dettaglio è nulla. Rivisto al ribasso il dato di maggio da +0,6% a +0,5% e al rialzo quello di aprile da +0,1% a +0,2%.

In rialzo Citigroup dopo i conti trimestrali che hanno visto crescere l'utile del 42%. La scorsa settimana Jp Morgan e Wells Fargo hanno battuto le attese.

Il rallentamento cinese
Gli indici archiviano il dato del Pil cinese nel secondo trimestre che confermano il rallentamento della seconda economia mondiale con una crescita scesa al 7,5 per cento dal 7,7 per cento nel primo trimestre. Per la prima volta dopo gli ultimi ripetuti annunci di dati negativi che arrivano da Pechino gli indici azionari reagiscono con un rialzo.

Secondo gli analisti il motivo di questa fredda reazione dei mercati risiede nel fatto che questo rallentamento scongiura i timori di un "hard lending" dell'economia di Pechino. Per questo motivo le Borse asiatiche hanno chiuso in rialzo, eccezion fatta per Tokyo, chiusa per la festività del mare.

I mercati non reagiscono all'allarme lanciato venerdì sera da Moody's sulle crescenti possibilità che Cipro possa andare in default e uscire dall'euro.

Spread
Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi è a 293 punti, poco mosso rispetto a venerdì scorso, quando il differenziale aveva terminato la seduta a 294 punti. Il rendimento è al 4,48%. Il differenziale Bonos/Bund segna 322 punti per un tasso del 4,77% (rendimenti dei titoli dell'Eurozona). In Francia l'OaT decennale vanta un differenziale di rendimento con il Bund tedesco di 65 centesimi (+3 p.b. rispetto alla fine della scorsa settimana). In ogni caso risulta poco mosso dopo il taglio del rating di Fitch sul debito di Parigi.

Valute
L'euro viaggia stabile sopra quota 1,30 dollari. La moneta unica passa di mano a 1,3059 dollari (dopo aver toccato un picco di 1,3084) e a 129,67 yen. Dollaro/yen a quota 99,32 (convertitore di valute).

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