TOKYO - La Borsa di Tokyo riesce a registrare un nuovo consistente progresso: l'indice Nikkei è avanzato oggi dell'1,32% a 14.808,5 punti, spronato dalla forza del dollaro che è tornato a superare quota 100 sullo yen. Anche le altre piazze regionali hanno trovato sollievo nelle ultime parole "accomodanti" del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke , ma hanno pesato altri fattori: in Cina i timori relativi al mercato immobiliare hanno portato il segno meno sugli indici azionari, mentre l'intero settore tecnologico ha subìto pressioni ribassiste dopo l'outlook poco incoraggiante disegnato dal colosso americano Intel.

Il Nikkei è tornato ai livelli del 24 maggio scorso, il giorno dopo l'inizio della sua pesante correzione innescata dal discorso di Bernanke sul potenziale arrivo in autunno di una riduzione dei massicci acquisti di titoli del Tesoro da parte della Fed. Questa volta le parole del presidente della banca centrale americana non hanno scosso più di tanto i mercati, visto che non hanno dato indicazioni più precise sulla tempistica del "tapering" e in sostanza non hanno aggiunto nulla di nuovo, mentre l'effettivo inizio della riduzione degli acquisti di bond Usa non è stato fissato e dipenderà dall'andamento dell'economia Usa. A domanda, Bernanke ha detto che il Giappone non sta manipolando il cambio e ha avuto parole di apprezzamento per gli sforzi di rilancio dell'economia nipponica.

La lunga marcia del Nikkei verso il recupero di gran parte delle posizioni perse tra fine maggio e inizio di giugno sembra in parte collegata al fatto che gli investitori stiano scontando una ampia vittoria del partito liberaldemocratico del primo ministro Shinzo Abe alle elezioni di domenica prossima per il rinnovo di metà della Camera Alta: una vittoria che consentirà al premier di controllare entrambi i rami del parlamento e quindi avere meno ostacoli nel perseguire il suo programma di governo. Tra i titoli che sono ai massimi dell'anno, spicca quello di Softbank, reduce dall'acquisizione del'americana Sprint: la sua capitalizzazione ha superato quella di Japan Tobacco e quindi è salita al terzo posto tra le società quotate alla prima sezione del Tse, dietro solo a Toyota e a Mitsubishi Ufj Financial Group.

Oggi, infine, il sondaggio privato Reuters Tankan ha segnalato una scivolata nel sentiment delle imprese manifatturiere giapponese a luglio (per la prima volta da otto mesi): l'indice risulta in calo di due punti a +13, a causa del percepito rallentamento dell'economia cinese.

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