Un'altra giornata all'insegna del deja vu sui listini azionari. Piazza Affari - complici le tensioni politiche in vista del 9 settembre, giorno del voto in Parlamento sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi - maglia nera d'Europa. Il FTSE MIB ha chiuso con un ribasso dell'1,35%, trascinato al ribasso da Mediaset (non a caso), Telecom Italia (storno dopo il +18% delle ultime cinque sedute ma giù anche per il "sell" di Ubs secondo cui i fondamentali sono "insostenibili") e dei bancari che pagano realizzi e la risalita a quota 250 dello spread BTp-Bund.

Debole anche Enel che ha peraltro collocato con successo un bond ibrido da 1,7 miliardi. Balzo di Finmeccanica in scia a rumors sulla cessione dell'americana Drs e dei nuovi contratti siglati in Sudafrica. La società ha comunicato che non c'é ancora alcun accordo preliminare tra Finmeccanica e Doosan per la vendita di Ansaldo Energia, detenuta al 55% dalla holding e al 45% dal fondo Usa First Reserve Corporation.

Le altre Borse restano caute in attesa di conoscere gli sviluppi della crisi in Siria e in vista delle riunioni di questa settimana di Banca del Giappone, Banca centrale europea e Bank of England. E del Beige Book della Fed di questa sera (ore 20 in Italia).

Debole Wall Street. Il Dow Jones vacilla intorno alla parità mentre il Nasdaq guadagna circa mezzo punto percentuale. In ribasso anche oggi Microsoft. Dopo il -6% di ieri il titolo della società di Redomnd - che 24 ore fa ha annunciato l'acquisizione della divisione mobile di Nokia per 7,17 miliardi di dollari - cede due punti percentuali. Di converso Nokia, sul listino finlandese (ieri +34%) sale di mezzo punto percentuale.

Male asta in Germania
Tassi in risalita per il debito sovrano tedesco. L'asta dei titoli quinquennali federali (i Bobl), effettuata stamani dalla Bundesbank, ha registrato un tasso medio dell'1 per cento, il più alto dal dicembre del 2011. La domanda del mercato è risultata fiacca con un rapporto di copertura di 1,5 rispetto all'ammontare assegnato di poco superiore ai 4 miliardi. Secondo gli analisti i timori contenuti per un imminente azione militare contro la Siria ha ridotto l'appetibilità di titoli sicuri come i Bobl ma dai bassi rendimenti.

Pmi servizi Italia peggiore delle attese
Risulta peggiore delle attese l'indice Pmi sul settore dei servizi in Italia rilevato da Markit. Il terziario ha raggiunto quota 48.8, contro le attese di un 49.9. L'Italia resta dunque ancora sotto la soglia del 50, spartiacque tra contrazione e crescita.
Nell'Eurozona l'indice Pmi composito, che monitora l'andamento del comparto manifatturiero e servizi, viene rivisto in lieve calo ad agosto a 51,5 da 51,7 della prima stima.

Spread
Si allarga lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi, che tocca un massimo di seduta di 250 punti sulla scia delle incertezze politiche. Il rendimento é al 4,42%. Il differenziale Bonos/Bund segna 259 punti per un tasso del 4,51%. (rendimenti dei bond dell'Eurozona).

Grecia colloca titoli a 6 mesi al 4,2%
La Grecia ha raccolto 1,138 miliardi di euro con Buoni del Tesoro a sei mesi a un tasso di interesse stabile al 4,20%. Lo ha reso noto l'Agenzia che gestisce il debito greco affermando in una nota che «le offerte totali si sono attestate a 1,65 miliardi e l'ammontare finale era pari a 1,138 miliardi». In occasione della precedente operazione di BoT semestrali, tenutasi il mese scorso, la Grecia aveva raccolto 813 milioni a un tasso analogo al 4,2%.

Dollaro
Euro sostanzialmente stabile sul dollaro e sullo yen. La moneta unica europea, secondo le rilevazioni della Bce, viene scambiata oggi a 1,3171 dollari contro 1,3172 dollari ieri e a 131,06 yen contro 130,98 yen in precedenza. L'euro, inoltre, vale oggi 0,84380 sterline contro 0,84730 sterline ieri e 1,2345 franchi contro 1,2325 franchi svizzeri in precedenza (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).

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