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Questo articolo è stato pubblicato il 10 settembre 2013 alle ore 17:00.

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(Afp)(Afp)

NEW YORK - In un colpo solo il Dow Jones perde un altro titolo industriale nonché un gruppo considerato il termometro dell'economia che dava ufficialmente il via alla stagione delle trimestrali. Si tratta di Alcoa che, con Hewlett-Packard e Bank of America, si prepara a lasciare l'indice delle 30 blue chip a partire dalla seduta del 23 settembre prossimo in quella che risulta la maggiore riorganizzazione del listino dal 2004. Soltanto la conglomerata General Electric resiste: è l'unica componente inclusa nel listino originario nel 1896.

I corsi azionari del colosso dell'alluminio lo hanno di fatto estromesso dal listino su cui era arrivato nel 1959, quando il gruppo si chiamava Aluminum Company of America. Alcoa, che cederà il testimone al marchio dell'abbigliamento sportivo Nike, è in calo di quasi il 7% da gennaio e il suo prezzo è passato agli 8,08 dollari della chiusura di ieri dai 40 del 2007.

Senza Alcoa, sul Dow restano cinque società al 100% industriali: 3M, Boeing, Caterpillar, General Electric e United Technologies. Probabile che ad avviare la stagione dei conti a Wall Street sarà JP Morgan: il bilancio del periodo aprile-giugno scorsi è stato pubblicato il 12 luglio, contro l'8 luglio di Alcoa e prima di tutte le altre principali società quotate.

Anche la performance di HP ha portato all'uscita del produttore di pc dal Dow dopo 16 anni. La mossa era attesa soprattutto quanto a fine 2012 il titolo si era trovato a viaggiare su livelli non visti dal 2005. Ironicamente le azioni HP sono tra le migliori del listino quest'anno, con un incremento di quasi il 60% dalla fine dell'anno scorso. Ma messa in prospettiva, la sua performance non è affatto brillante: ieri ha terminano a quota 22,36 dollari dai 50 del 2010. Segno che la crisi e il cambio di abitudini di consumo stanno pesando sul gruppo. A prendere il suo posto sarà il gruppo di carte di credito Visa.

Bank of America viaggia invece intorno ai 14,48 dollari contro i 50 a cui veleggiava nel 2007. L'istituto di credito, da 5 anni sul Dow, verrà sostituito dalla rivale Goldman Sachs.

S&P Dow Jones Indices, la società che gestice l'indice e che è controllata da McGraw Hill Financial, ha spiegato che la decisione «è legata al basso prezzo delle azioni» e «al desiderio di diversificare il settore e la rappresentazione degli industriali nell'indice». CME Group e Dow Jones, quest'ultima parte dell'impero mediatico News Corp, hanno a loro volta una quota in S&P Dow Jones Indices.

Il cambiamento annunciato oggi è il maggiore dall'aprile 2004, quando il colosso assicurativo American International Group, il gruppo farmaceutico Pfizer e la società di telecomunicazioni Verizon Communications sostituirono nell'ordine l'operatore di telefonia AT&T, il marchio delle pellicole fotografiche Eastman Kodak e International Paper, attiva nel settore della carta e del packaging.

Da allora varie modifiche sono avvenute. Un anno fa il gruppo assicurativo UnitedHealth Group ha preso il posto del colosso alimentare Kraft Foods. Nel giugno 2009, Citigroup (in fase di guarigione dopo gli aiuti governativi) fu sostituito dal compagnia assicurativa Travelers e General Motors entrò in bancarotta e fu soppiantata da Cisco System. Nel settembre 2008 fu Kraft Foods ad arrivare sul Dow sostituendo AIG in seguito alla decisione del governo americano di prendere il controllo di una quota del 79,9% del gruppo assicurativo messo in ginocchio dalla crisi. Nel febbraio di quell'anno Bank of America e Chevron diedero il cambio rispettivamente ad Altria, in precedenza nota come Philip Morris, e Honeywell International.

Intanto gli operatori di mercato si chiedono perché Apple (sopra i 500 dollari) e Google (oltre gli 886 dollari) non siano entrati a far parte del "Dow Club". Il motivo è probabilmente dovuto al loro alto prezzo. L'indice infatti risente del valore dei titoli che lo compongono: più alto è l'azione maggiore è la variazione giornaliera sul listino. Ecco perché Ibm (che viaggia intorno ai 187 dollari) pesa così tanto sul Dow.

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