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Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2013 alle ore 07:49.
L'ultima modifica è del 29 ottobre 2013 alle ore 08:08.
L'attesa per le mosse della Federal Reserve, in vista della riunione del board, condiziona la Borsa di Tokyo che, pur limando le perdite iniziali, termina a -0,49%.
L'indice Nikkei, con il dollaro ai minimi delle ultime due settimane e nonostante la spesa delle famiglie nipponiche sia aumentata a settembre del 3,7% su base annua, cede 70,06 punti, a quota 14.325,98. I mercati si aspettano che la Fed prosegua il piano di allentamento monetario e di stimolo all'economia con l'acquisto mensile di asset per 85 miliardi di dollari.
Ieri Wall Street ha chiuso la seduta poco mossa in attesa delle riunioni del Fomc, il comitato monetario della Federal Reserve, che oggi e domani dovrà decidere il proseguimento o meno del programma di stimolo dell'economia della banca centrale americana. L'impressione degli analisti é che l'avvio del «tapering» sarà rimandato, in attesa di dati economici più solidi, soprattutto sul fronte dell'occupazione. Dopo le operazioni di compensazione, il Dow Jones ha perso 1,35 punti, lo 0,01%, a 15.568,93, il Nasdaq ha ceduto il 3,23%, lo 0,08%, a 3.940,13 punti, lo S&P 500 é avanzato di 2,34 punti, lo 0,13%, a 1.762,11 punti. Il petrolio ha finito la seduta in rialzo: i future con scadenza a dicembre hanno guadagnato 83 centesimi, lo 0,9%, a 98,68 dollari per azione.
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