TOKYO – L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo dello 0,36% a 14.462,52 punti. I mercati asiatici manifestano la tendenza a un lieve rialzo in presenza di un allentamento delle tensioni sull'Ucraina e in attesa delle decisioni della Federal Reserve sulla continuazione della politica monetaria di limitazione graduale degli acquisti addizionali di bond. Il fatto che il presidente russo Putin abbia dichiarato di non avere intenzione al momento di andare oltre l'annessione delle Crimea ha contribuito a migliorare la propensione al rischio degli investitori, che restano comunque guardinghi.

La Borsa di Tokyo ha aperto in rialzo ma è poi andata incontro a oscillazioni nei due sensi, nel quadro di un leggero apprezzamento dello yen. In evidenza in particolare i titoli del settore immobiliare, dopo la notizia che i prezzi del real estate nelle maggiori città giapponesi sono saliti su base annuale per la prima volta dal 2008: un incremento dell'1,2% nelle aree commerciali e dello 0,5% in quelle residenziali (su scala nazionale, pero', il trend resta in leggero calo).

L'evento della giornata riguarda il debutto di Japan Display, maggiore produttore mondiale di schermi (riorganizzato dal governo con l'accorpamento di vari business privati): la società ha iniziato in forte calo rispetto al prezzo dell'Ipo da 3,1 miliardi di dollari. Ha aperto a 769 yen rispetto al prezzo di offerta di 900 yen ed è poi andata incontro a ulteriori cali. Vari investitori esteri ritengono che la quotazione dell'Ipo (che pure è stato al minimo della forchetta iniziale) sia stata troppo cara e attendono ridimensionamenti prima di acquistare; altri sottolineano l'impatto negativo del cattivo esordio di Hitachi Maxwell, la cui Ipo è avvenuta ieri. A ogni modo, dopo le turbolenze sul mercato azionario nipponico che durano da inizio anno, l'assorbimento di grandi collocamenti iniziali appare problematico. Intanto a febbraio il deficit commerciale giapponese è risultato in aumento del 3,5%, oltre le attese.

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