TOKYO - Nonostante il dato superiore alle attese sul Pil giapponese del primo trimestre, la Borsa di Tokyo si e' orientata al ribasso, nel quadro di un lieve rialzo dello yen sul dollaro e di un certo raffreddamento sui mercati asiatici favorito dal ritracciamento dei corsi a Wall Street dopo cinque sessioni consecutive di rialzi. L'indice Nikkei ha chiuso in calo dello 0,75% a quota 14,298,21 punti.
Il titolo di Sony e' andato in picchiata, perdendo fin oltre l'8%, dopo che ieri la societa' ha annunciato che restera' in rosso per circa mezzo miliardo di dollari anche nell'esercizio corrente, dopo la perdita per circa 1,3 miliardi di dollari accusata nell'annata appena conclusa.

Sotto pressione appaiono anche alcuni titoli del settore finanziario: ieri le grandi banche giapponesi hanno comunicato rialzi degli utili vicini a livelli record, ma hanno effettuato stime prudenti sull'esercizio in corso (in cui prevedono un ridimensionamento della redditivita'). Debole, in particolare, il titolo di Sumitomo Mitsui Financial, in quanto i piani per un aumento del dividendo sono risultati inferiori alle attese.

Il Pil reale nipponico e' salito nei primi tre mesi di quest'anno a un tasso annualizzato del 5,9%, il ritmo migliore in 10 trimestri, corrispondente a una espansione dell'1,5% sugli ultimi tre mesi del 2013 e a un incremento nominale del'1,2% trimestre-su-trimestre. Ma la performance e' stata trascinata soprattutto dalla corsa agli acquisti da parte dei consumatori in anticipazione del rialzo dell'Iva scattato il primo aprile. Per la Borsa, quindi, non si tratta di un fattore necessariamente positivo, visto che nel trimestre in corso l'economia si contrarra' sicuramente. D'altra parte, il Paese sembra sostanzialmente in grado di assorbire l'impatto del rialzo dell'Iva e di tornare a crescere nel terzo trimestre, il che rende piu' debole la prospettiva di un prossimo ulteriore allentamento della politica monetaria da parte della Banca del Giappone.

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