Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 26 maggio 2014 alle ore 18:00.
L'ultima modifica è del 27 maggio 2014 alle ore 07:26.

My24
(Afp)(Afp)

La vittoria oltre ogni previsione del Pd di Matteo Renzi alle elezioni europee. E soprattutto lo scampato pericolo di un testa a testa, o addirittura di un sorpasso di Grillo (vero spauracchio per i mercati) fanno da traino all'Italia sui mercati finanziari. Piazza Affari, chiude la seduta con un rialzo del 3,61% che vale la palma di migliore piazza in Europa (qui il saldo finale degli indici di Borsa in Europa). Bene anche la Borsa di Francoforte che ha guadagnato l'1,28% toccando un nuovo record storico a quota 9892 punti.

Forti acquisti sui titoli di Stato italiani che nei giorni scorsi erano stati oggetto di forti storni nel timore di un esito elettorale più incerto. I bond sovrani del nostro Paese sono quelli che fanno segnare il calo più marcato dei tassi. Su tutta la curva dei rendimenti: dai titoli a breve termine a quelli a scadenza più lunga come i BTp decennali il cui rendimento ritorna a quota 3% dopo aver superato la scorsa settimana il 3,2 per cento. Ne beneficia il differenziale di rendimento con l'analogo Bund tedesco che, dopo una partenza sui 180 punti, è sceso sotto i 170 attestandosi a 157 punti a fine seduta (qui il grafico di giornata dello spread Bund-BTp).

Ne beneficiano le azioni delle banche italiane, che in portafoglio hanno la quota maggiore di BoT e BTp in circolazione. L'indice Ftse Italia Banks è il migliore tra i settoriali. La corsa delle azioni degli istituti di credito, il cui peso è storicamente preponderante sul listino milanese, fa da volano a tutta la Borsa di Milano. Tra i singoli titoli si sengnalano in particolare Banca Pop Er. Performance positiva, anche se sotto la media, per il titolo Mediaset nonostante la batosta elettorale del partito del suo fondatore Silvio Berlusconi.

Corre anche Telecom Italia con il mercato che specula sul possibile scioglimento del patto Telco che controlla la maggioranza della società. Speculazioni innescate dalle parole del presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, che ha indicato come «obiettivo fondamentale» il recupero della disponibilità delle azioni di Telecom Italia, aggiungendo di ritenere che «verrà utilizzata la finestra di giugno». Per Equita, il possibile scioglimento di Telco «incrementa l'appeal speculativo di Telecom Italia legato al controllo instabile», oltre al fatto che anche i fondamentali sono visti «in lieve progresso». Per Mediobanca Securities, se andrà in porto lo scioglimento di Telco, Telefonica diverrebbe il principale azionista con il 15% del capitale «rafforzando ulteriormente la percezione di un gruppo pubblico indipendente».

Sostenuti i volumi di scambio a Milano nonostante la chiusura della Piazza di Londra, per il Bank Holiday, e di Wall Street per il Memorial Day.

Per il resto, elezioni a parte, le scelte degli operatori sono segnate dalle scelte che opererà la Bce al direttivo della prossima settimana. Nell'ultimo direttivo il presidente Mario Draghi ha annunciato misure espansive per contrastare il rischio deflazione indicando una precisa scadenza senza ricorrere alla usuale formula "siamo pronti ad intervenire qualora fosse necessario". E questa scadenza è il meeting di giovedì 5 giugno.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi