Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 22 agosto 2014 alle ore 07:18.
L'ultima modifica è del 22 agosto 2014 alle ore 23:15.

My24
(LaPresse)(LaPresse)

La piazza finanziaria di New York chiude contrastata dopo le parole di Yellen: il Dow Jones ha perso lo 0,22% a quota 17.001,03; mentre il Nadaq è cresciuto dello 0,14% a 4.538,55 punti.L'evento clou della giornata dei mercati di oggi è stato l'intervento il governatore della Fed Janet Yellen al simposio di Jackson Hole. Intervento molto seguito dai mercati per le sue implicazioni sulle scelte di politica monetaria della banca centrale Usa.

Il numero uno della Fed pur ribadendo che l'economia americana è ben incanalata sulla via della ripresa ha espresso qualche dubbio sullo stato di salute del mercato del lavoro. Benché infatti il tasso di disoccupazione sia indubbiamente calato (era al 10% nel 2009 oggi viaggia al 6,2%) - ha fatto notare il governatore - c'è ancora una fetta consistente di lavoratori «scoraggiati» e «part-time» che affolla le file dei nuovi occupati.

andamento titoli

Ha dato un colpo al cerchio (dicendo che la banca centrale potrebbe adottare una politica monetaria ben più espansiva di quanto il mercato non si aspetti qualora gli indicatori dall'economia reale dovessero mostrarsi deludenti) e uno alla botte (il taglio dei tassi potrebbe arrivare prima del previsto se l'economia marcia nella giusta direzione).

La sua retorica è apparsa in ogni caso una conferma del fatto che, se la banca centrale americana rialzerà il costo del denaro, non lo farà prima dell'estate del prossimo anno e che in ogni caso il processo di normalizzazione della politica monetaria procederà a passi lunghi e ben distesi.

Nulla di nuovo rispetto a quanto già dichiarato in precedenza dalla stessa Yellen. La reazione dei mercati è stata in linea con quanto visto nei giorni scorsi: un rafforzamento del dollaro (qui il grafico del cambio euro-dollaro) e un generale rialzo dei tassi dei titoli di Stato Usa. Le Borse europee sono invece rimaste deboli (consulta qui il saldo finale degli indici di Borsa): chiusura in ribasso per Piazza Affari dove sia il Ftse Mib che il Ftse All Share hanno lasciato sul terreno lo 0,46%. In rosso anche Londra (-0,21%), Parigi (-0,92%) e Francoforte (-0,60%). Mentre Wall Street, dopo un'iniziale fiammata al rialzo è tornata sotto la parità (qui il grafico di giornata dell'indice S&P 500).

Poco mosso il segmento del reddito fisso (qui i rendimenti dei principali titoli di Stato europei) con il differenziale di rendimento tra BTp e Bund in leggero calo rispetto ai livelli di ieri (qui il grafico di giornata dello spread). Un trend che ha avuto buoni riflessi sulle quotazioni del comparto bancario alla Borsa di Milano (qui il grafio dell'indice Ftse Italia Banche) che fa segnare un nuovo progresso con i titoli Banca Mps e Banco Popolare a mostrare i guadagni più sostenuti.

Sul listino milanese è stato penalizzato ancora il titolo Luxottica Group dopo la sostanziale intesa raggiunta tra il socio di controllo (Leonardo Del Vecchio) e l'ad Andrea Guerra per l'uscita di quest'ultimo dal gruppo. Il tutto, come anticipato dal Sole 24 Ore, sarà probabilmente definito da un cda del gruppo in programma il primo settembre: in quell'occasione sarà sancita l'uscita del manager, che stando alle ricostruzioni delle ultime ore godrà di una liquidazione (tra stock option e indennità) di circa 120 milioni di euri. Da martedì scorso il titolo ha ceduto quasi il 6%. Il mercato guarda già alla sua successione, per la quale circola con insistenza il nome dell'attuale direttore finanziario e generale Enrico Cavatorta, anche se la società darà mandato a Egon Zhender per avviare una selezione formale del manager.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi