Chiusura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,57% a 17.014,45 punti, il Nasdaq cede lo 0,87% a 4.552,29 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,7% a 1.988,5 punti.

Continua la fase di consolidamento anche per i mercati azionari europei dopo i guadagni delle scorse settimane dettati dalle mosse Bce. Dopo una giornata altalenante l'indice Ftse Mib ha infatti chiuso in calo dello 0,68%. In rosso anche gli altri listini del Vecchio Continente, mentre lo lo spread BTp-Bund è tornato a crescere a 137 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo al 2,37% . L'euro ha invece momentaneamente arrestato la discesa e riagganciato nel pomeriggio 1,29 dollari (cambio euro/dollaro e convertitore di valuta). Dopo lo scivolone di ieri, complice l'attesa per il referendum scozzese, la sterlina ha arrestato la discesa verso dollaro (1,6084) ed euro (0,8031).

Rendimenti in rialzo ovunque
La giornata sostanzialmente tranquilla sotto l'aspetto del calendario macroeconomico e delle aste di titoli pubblici favorisce piccoli aggiustamenti nei portafogli degli investitori dopo il «terremoto» che ha preceduto e seguito la riunione della Bce della scorsa settimana in cui si è deciso un nuovo taglio dei tassi di interesse dell'Eurozona. Per adesso il movimento più rilevante (cambi a parte) appare il generale rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato, che nei giorni scorsi erano precipitati ai minimi storici un po' ovunque nel Vecchio Continente: il Bund decennale, per esempio, torna a toccare l'1% e questo spiega anche perché nonostante i tassi dei BTp siano in crescita lo spread sia cresciuto soltanto di pochi punti rispetto.

Occhi puntati sui banchieri centrali
Sempre sul versante delle Banche centrali, oggi il governatore della Banca centrale finlandese, il «falco» Erkki Liikanen, ha precisato che «non è stata presa ancora alcuna decisione» sulla misura del piano di riacquisti di Abs e covered bond. Le sue parole erano molto attese dopo quanto dichiarato dall numero 2 dell'Eurotower, Vitor Constancio, che ieri ha sottolineato come la Bce non sia a corto di strumenti di intervento e che se necessario potrebbe fare ancora di più per la politica dell'Eurozona. Sul fronte britannico, dove cresce la tensione in vista del referendum sull'indipendenza scozzese in programma il prossimo 18 Settembre, il Governatore della Banca d'Inghilterra, Mark Carney, ha invece confermato che un rialzo dei tassi nella primavera 2015 è possibile, contribuendo ad arrestare l'emorragia della sterlina.

Focus Piazza Affari
Intanto sul listino milanese si segnala l'andamento positivo di Finmeccanica (+1,57%) e soprattutto di Telecom Italia(+3%),che si è mossa sull'onda dell'interesse del magnate messicano Carlos Slim per Tim Brasil. Bene tra le blue chip anche Fiat (+1,65%). Vendite invece su Pirelli (-1%), frenata dal giudizio di JpMorgan che ha ridotto a «neutral» da «overweight»la raccomandazione titolo, e sporattutto su Mps (-4,6%).

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