Prevalgono oggi i realizzi sul mercato azionario giapponese, che si prende una pausa dopo che l'indice Nikkei, con un balzo del 2,7% nelle due sessioni precedenti, si era portato ai massimi da quasi sette anni sull'onda dell'improvvisa accelerazione del trend di indebolimento dello yen. Nel finale l'indice ha ceduto lo 0,71%a quota 16.205,90, mentre il dollaro si è leggermente indebolito appena sotto un cambio di 109 sullo yen.

Le dinamiche recenti sul mercato forex non sono da tutti considerate incondizionatamente positive, visto che uno yen debole aggrava il deficit commerciale giapponese (diventato ormai permanente) amplificando i costi delle importazioni di energia.

I realizzi di profitto hanno colpito oggi anche Softbank, che pure si appresta a contabilizzare in positivo almeno 500 miliardi di yen relativi alla sua partecipazione del 34% in Alibaba, la società leader nell'e-commerce cinese sbarcata con grande successo a Wall Street. La cautela degli investitori è consigliata anche dall'imminenza di una serie di importanti dati macroeconomici in arrivo dalla Cina, che potrebbero confermare la frenata della crescita della seconda economia mondiale.Senza particolare impatto sui mercati sembra essere stato il vertice del G-20 finanziario in Australia, che ha indicato in termini generali una certa volontà collettiva di sostenere la crescita economica globale con politiche adeguate.

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