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Questo articolo è stato pubblicato il 23 settembre 2014 alle ore 11:30.
L'ultima modifica è del 23 settembre 2014 alle ore 15:01.

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Michael Moritz (foto Bloomberg)Michael Moritz (foto Bloomberg)

Sir Michael Moritz, 60 anni, è presidente di Sequoia Capital, una delle più importanti società di venture capital con sede nella Silicon Valley. In passato il portafoglio di investimenti di Moritz ha incluso tra gli altri Google, PayPal, Cisco, Yahoo e LinkedIn (in cui oggi è nel board).
Moritz è oggi a Milano all'Università Bocconi, alle 16, per la Lectio Inauguralis della Rodolfo Debenedetti Chair in Entrepreneurship, una Cattedra finanziata dai proventi di un fondo di dotazione costituito con una donazione personale di Carlo De Benedetti per studiare il tema dell'imprenditorialità e affidata al professor Fabiano Schivardi.

All'inaugurazione partecipano Carlo De Benedetti e Mario Monti. In questa intervista concessa al Sole 24 ore Moritz parla del fatto che gli imprenditori e startup di oggi hanno a disposizioni «strumenti» più ricchi e profondi (di sostegno e finanziamento) che mai nel passato e non importa se sei in Puglia o in Pennsylvania, questi strumenti sono disponibili ovunque grazie a Internet; anche se ammette che essere nella Silicon Valley resta un vantaggio.

Nato a Cardiff, nel Galles, 60 anni fa, studi di storia a Oxford, un master in business administration alla Wharton School dell'università di Pennsylvania, Moritz ha cominciato a lavorare come giornalista. Negli anni '80 era capo dell'ufficio di San Francisco del settimanale "Time" e in quel periodo scrisse un libro sulla Apple intitolato "The Little Kingdom" (Il piccolo regno). Poi creò la sua società, la Technological Partners, una società per la pubblicazione di newsletters e l'organizzazione di convegni. Incrociò Donald Valentie, che era stato uno dei primi finanziatori di Steve Jobs, e nel 1986 passò a Sequoia, diventandone da quel momento il leader indiscusso.

Oggi per una startup tecnologica è ancora importante essere fisicamente nella Silicon Valley?
È evidentemente più semplice fare una startup nella Silicon Valley rispetto alla Puglia, ma la novità è che oggi grazie a Internet e al declino dei costi di computing e software gli individui hanno la possibilità di accesso ai medesimi strumenti. Quello che non hanno è l'accesso ravvicinato a chi ha molte esperienze e che lavora in tecnologie di successo, cose che possiedono solo le grandi società che risiedono nella Silicon Valley.
Oggi tutti hanno gli strumenti ma non tutti hanno le connessioni profonde che si hanno quando hai già avuto successo. Resta importante essere nella Silicon valley ma ci sono esempi all'estero che questo non è essenziale. Se guardi in Europa ci sono società lontane dalla Silicon Valley come Spotify, Klarna, il provider di pagamenti con sede in Svezia, Skyscanner in Scozia, Rocket internet in Germania o Skype.

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