Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 17 ottobre 2014 alle ore 13:30.
L'ultima modifica è del 17 ottobre 2014 alle ore 15:37.

My24

Quei 155 voti a favore, poco sopra l’asticella minima (146 consensi) necessaria per evitare al paese nuove e (tempestose) elezioni anticipate, con cui il premier greco Antonis Samaras ha conquistato la fiducia del Parlamento nei giorni scorsi, mettono, almeno per il momento, in cassaforte anche il piano di privatizzazioni annunciato dal suo governo e dovrebbero spingere verso il traguardo anche l’apertura ai privati della rete elettrica greca, Admie, di cui Atene vuole cedere il 66 per cento. La fase finale della vendita entrerà nel vivo a dicembre, con un leggero allungamento sui tempi inizialmente previsti. In lizza ci sono Terna, il colosso di Pechino State Grid Corporation of China, i belgi di Elia e il fondo pensione canadese Psp.

Due diligence al via: a dicembre il clou della cessione
La due diligence sui conti della società, che gestisce è cominciata a metà agosto, ma richiederà diverse settimane prima della presentazione delle proposte vincolanti. Che, va detto, non è comunque considerata scontata dalla spa dell’alta tensione guidata da Matteo Del Fante. Lo stesso numero uno, in occasione dei risultati semestrali, è stato molto chiaro. Un’eventuale offerta sarà fatta guardando «alla trasparenza del quadro regolatorio e al costo della transazione». Ma quanto vale il 66% di Admie? Non ci sono numeri certi attorno al dossier: secondo alcune stime, il 100% della società, inclusi i 500 milioni di debiti, varrebbe 1,4 miliardi di euro. Di conseguenza per assicurarsi il pacchetto messo in vendita dal governo di Atene, servirebbe almeno un miliardo di euro.

L’esborso per la rete e la garanzia sugli investimenti
Il condizionale, però, è d’obbligo. Perché l’offerta che le contendenti presenteranno al termine della task force sui numeri di Admie dovrà tener conto di alcuni tasselli. In primis, il tema della regolazione che l’Authority greca per l’energia (Rae) sta rivedendo e che rappresenta per la gara sulla rete elettrica un punto fondamentale. L’altro è lo sforzo chiesto dal governo greco ai futuri azionisti di maggioranza. Atene vorrebbe infatti che il vincitore della gara si impegnasse anche ad ammordernare e a sbottigliare ulteriormente la rete greca. A quanto ammonterebbe l’impegno richiesto? Anche su questo fronte non ci sono indicazioni definitive ma, secondo alcuni rumors, si parlerebbe di almeno 2-2,5 miliardi di euro.

Il nodo dell’interconnessione con le isole
D’altronde la rete greca necessita di significativi interventi per superare colli di bottiglia e garantire anche l’interconnessione completa con le isole. A questo proposito, si è di recente sbloccato uno dei fronti più caldi, quello del collegamento con le Cicladi. Sono stati infatti firmati i contratti tra la società e il consorzio appaltante (che include anche l’italiana Prysmian) per avviare il progetto che dovrebbe assicurare l’interconnessione tra Lavrion, sulla terraferma, e Syros, Tinos, Mykonos e Paros nell’Egeo. Costo: 240 milioni di euro. E i lavori dovrebbero partire a stretto giro. Molto più oneroso è invece il fronte Creta: in questo caso, infatti, il progetto richiede 800 milioni di euro e il governo sta cercando le risorse per farlo partire.

Nessun asse di Terna con i cinesi per rilevare la maggioranza di Admie
Quanto all’ipotesi, rilanciata dalla stampa locale ellenica, che Terna possa costituire un asse con i cinesi di State Grid (che, va ricordato, hanno appena acquisito il 35% di Cdp Reti, il veicolo che già contiene il 30% di Snam e che dovrà acquisire, prima del closing dell’operazione, anche il 29,9% di Terna che fa capo a Cassa), la società guidata da Del Fante è decisa a giocare la sua partita in totale autonomia, come ha ribadito lo stesso ad in audizione al Senato qualche giorno orsono. «Noi non rinunciamo alla nostra leadership rispetto a un operatore di trasmissione contiguo e collegato alla rete italiana». Insomma, «è difficile per noi pensare a una posizione secondaria rispetto all’operatore greco: o siamo noi l’operatore di riferimento in qualsiasi accordo o niente».

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi