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Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2012 alle ore 10:51.

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Assaggi gourmet con tutta la famiglia: Taste of Milano torna (in anticipo) con 11 chef meneghini e una star internazionale
Menu kids, incontri ravvicinati "In Cucina con.." i protagonisti dello star-food system, talk di educazione alimentare, musica live: queste le novità alla terza edizione dell'appuntamento gastronomico "en plein air", fino a domenica all'Ippodromo di San Siro

Un assaggio di Milano. Assaggi (al plurale) del meglio della gastronomia meneghina (con un'incursione internazionale) firmata da chef stellati e da giovani talenti emergenti, per quattro giorni ai fornelli "en plein air" in uno spazio d'eccezione, l'Ippodromo di San Siro.
L'appuntamento gastronomico più cool dell'anno è tornato, in anticipo. Dopo il successo di settembre 2010 e 2011 con oltre 30mila visitatori, ha aperto i battenti ieri e li chiuderà domenica. "Abbiamo deciso di anticipare il nostro Festival a maggio – spiega Silvia Dorigo, organizzatrice dell'evento per conto della Brand Events Ltd. – per far diventare Taste of Milano, come avviene a Londra, l'appuntamento più atteso della "bella stagione". Una decisione che nasce dall'idea di dare al pubblico l'occasione di vivere una giornata all'aperto, nel verde, dopo il grigiore e il freddo dell'inverno, gustando ottima cucina, grandi vini, in un contesto di assoluto relax, con tante occasioni per imparare e fare esperienze divertendosi".

Star internazionale. Tra le novità più attese della terza edizione di Taste of Milano c'è l'arrivo, direttamente da Londra, di Atul Kochhar, già una stella con il Tamarind, ora un'altra stella con il suo ristorante Benares (cucina indiana). Propone Samosas vegetariane, Meen Molee, Spezzatino di pesce in salsa di curry al cocco e riso al vapore, Steak di manzo alla maniera di Goa, spezie e salsa Bernaise al chili.
Dodici chef. Gomito a gomito con Kochhar, uno degli chef più quotati di Londra, sono all'opera i maestri di 11 ristoranti di Milano e dintorni: Daniele Oldani (ristorante D'O), Roberto Okabe e Gustavo Young (Finger's Garden), Andrea Provenzani (Il Liberty), Viviana Varese (Alice Ristorante), Matias Perdomo (Al Pont de Ferr), Matteo Torretta (Al V Piano, Grand Visconti Palace), Tommaso Arrigoni (Innocenti Evasioni), Lorenzo Santi (La Maniera di Carlo), Filippo Gozzoli (Da Claudio), Marco Tronconi e Giovanni Traversone (Trattoria Del Nuovo Macello), Andrea Aprea (Vun, Park Hyatt Hotel). Ciascuno di loro propone tre piatti, i più rappresentativi della loro filosofia culinaria, in forma di assaggio (in inglese "taste"), al costo compreso tra 4 e 6 euro (oltre al costo di ingresso, pari a 20 euro per il biglietto standard).

Puro godimento.

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