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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2010 alle ore 09:29.
"Laurea jolly". Così il mondo del lavoro giudica il percorso, o per meglio dire i diversi percorsi universitari, che riguardano l'economia, da sempre un salvacondotto per avere un'occupazione senza troppe difficoltà: i dati di AlmaLaurea, del resto, dimostrano che a un anno dal titolo lavora più del 60% dei ragazzi, con quasi il 40% di contratti stabili e un reddito medio netto oltre i 1.200 euro al mese. «Tranne che per le posizioni molto tecniche – osserva Francesca Contardi, managing director di Page Personnel Italia – la laurea in economia può essere spesa in diverse posizioni: banca, finanza, area commerciale».
Tra gli sbocchi potenziali ci sono anzitutto le funzioni commerciali, nelle quali i neolaureati possono curare lo sviluppo di un business o di un prodotto. Negli ultimi anni è diventato un approdo anche la figura del venditore, che spesso rappresenta il primo gradino da cui passare per entrare in una società. Legata alle vendite è la funzione di marketing, per la quale, continua Francesca Contardi, «nell'anno più nero della crisi la richiesta era sparita del tutto. Ora tornano le richieste per queste figure».
La terza funzione è quella finanziaria. Qui, secondo una ricerca di Adecco, i profili più richiesti sono: back e middle office bancari, risorse per attività di contabilità e controllo di gestione, amministrazione, analisti finanziari, risk specialist, trade finance, figure per l'audit, assuntori, liquidatori, attuari, back office vita e danni. Ma quali tra questi lavori è più richiesto al momento? «Il settore bancario si è ripreso dalla crisi – commenta Giorgio Veronelli, direttore della professional business line finance & legal di Adecco Italia –: i grandi nomi hanno ricominciato ad assumere, per effetto di business nuovi, come lo scudo fiscale. Spesso le persone sono state prese per periodi temporanei e poi confermate».
Sempre nella finanza c'è il settore assicurativo nel quale, dice Veronelli, «nel 2010 c'è stato un recupero per i rami vita e danni. Ci sono poi richieste per assuntori e liquidatori». Sia per le banche che per le assicurazioni sono infine richieste persone che si occupino di audit.
Sul versante delle altre tipologie di aziende, in ambito finanziario la richiesta è per le figure nell'ambito del controllo di gestione e della gestione del credito. Un punto d'arrivo sono anche le società di revisione e consulenza: alle prime si arriva in genere dopo un percorso più specialistico (come i corsi di laurea che preparano a fare il commercialista), mentre per le seconde le provenienze sono più variegate.