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Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2011 alle ore 15:41.

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(Corbis)(Corbis)

Grazie alle segnalazioni al 117 di cittadini che si sono trasformati in paladini della lotta all'evasione la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma ha scoperto una maxi evasione di 18 milioni e 600mila euro (imponibile non dichiarato) e una constatazione di Iva evasa di 2 milioni e 800mila euro. Otto, fino ad ora, le persone denunciate anche se il bilancio dell'operazione è ancora provvisorio.

Le 59 verifiche fiscali eseguite in tutta la provincia (36 soltanto a Roma) hanno riguardato avvocati, architetti, notai, medici odontoiatri e commercialisti oltre a professionisti operanti nel dietro le quinte dei set cinematografici ovvero tecnici, scenografi, costumisti. Nella lista c'è anche un attore di fiction, non un vero e vero proprio vip, ma un volto noto al pubblico di genere. Molti i sospetti privi di scritture contabili, ma che, l'indagine ha rivelato, possedevano risparmi sostanziosi in banche, uffici postali e investimenti con intermediari finanziari. Quindici gli «evasori totali» smascherati che esercitavano attività economica clandestina senza mai aver regolato la loro posizione fiscale.

Il Marchese del grillo di Canale Monterano
L'evasore più bizzarro o burlone è quello intercettato dalla polizia tributaria a Canale Monterano. In questo piccolo e antico borgo nella provincia di Roma dove Monicelli ha girato alcune scene del film «Il Marchese del Grillo» un aiuto regista ha confessato di aver dimenticato di presentare la dichiarazione annuale. L'amnesia che ha colto questo professionista dello spettacolo non gli ha impedito di amministrare sul proprio conto corrente un tesoretto di quattro milioni di euro.


Curiosa anche la posizione di un medico odontoiatra sottoposto a controllo che aveva dichiarato 263mila euro ma ne aveva in realtà guadagnati oltre tre milioni e cinquecentomila, tredici volte di più.


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