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Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2012 alle ore 18:43.
Vorrei sapere che aliquota si applicherà da questo mese per gli appartamenti dati in affitto e per i quali si è optato per la tassazione "cedolare secca". Sarà l'aliquota dello 0,76% o i Comuni potranno applicarne una agevolata per gli immobili locati?
Anche per gli immobili locati per il quale si è optato per la tassazione del reddito con la cedolare secca, l'Imu si applica con l'aliquota ordinaria dello 0,76%. In sostanza non c'è una previsione di legge di applicare l'aliquota ridotta prevista per la prima casa (0,4%). Tuttavia è previsto che il comune, nell'ambito della propria autonomia possa stabilire l'applicazione dell'aliquota ridotta prevista per la prima casa anche per gli immobili affittati. Ma si tratta di una facoltà e non di un obbligo di legge.
Ho locato da molti anni un appartamento a un inquilino, cui soltanto qualche mese fa - per fruire dei benefici della cedolare secca - ho comunicato che intendevo, come previsto dalla norma, avvalermi di questa modalità. La "cedolare secca" è decaduta? Il contratto era stato concluso il 1° dicembre 2007, durata 4 anni di diritto, prorogato di due anni. Come mi devo comportare? Non posso fare nulla? Mi toccherà per intero l'onere della nuova manovra?
L'opzione per la cedolare secca non ha alcun rilievo ai fini della nuova imposta municipale sugli immobili, in vigore dal 1° gennaio 2012. Al riguardo, si ricorda che la base imponibile della tassa piatta è costituita dal canone di locazione annuo stabilito dalle parti. L'imposta deve, pertanto, essere calcolata assumendo una base imponibile più elevata rispetto a quella da assoggettare ad Irpef e relative addizionali, in quanto sul canone stabilito contrattualmente non può essere operata alcuna riduzione.
Mio suocero è proprietario di un grande appartamento dove vive da anni con la moglie. Non ha mai unito, ai fini catastali, i due appartamenti che compongono l'immobile in cui abita, che quindi risultano tuttora accatastati separatamente. Può pagare un'unica aliquota prima casa e non due Imu diverse?
Per considerare le due unità come abitazione principale occorre chiederne l'accatastamento unitario.
Sembra che la nuova imposta sulla casa cosiddetta "Imu" incorpori anche la quota dell'imponibile Irpef sul reddito degli immobili non locati ( in quanto dovrebbe trovare applicazione il comma 1 dell'articolo 8 del decreto legislativo 23/2011 ) Se l'interpretazione è esatta nella prossima dichiarazione dei redditi 2011, da presentare nel 2012, ci sarà ancora da pagare l'imposta Irpef sugli immobili non locati e quindi anche sulla prima casa?
L'Imu trova applicazione a partire dal 2012. Ne deriva che l'Irpef sugli immobili non locati non sarà più dovuta a decorrere dal modello Unico 2013, relativo al 2012. L'abitazione principale, invece, non è da tempo assoggettata ad Irpef, a prescindere dalla entrata in vigore dell'Imu.
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