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Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2013 alle ore 16:06.

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5) Altro dato è sul numero di quanti vengono fermati a Ponte Chiasso. Sono mille all'anno, quindi 3 al giorno, non pochi.

6) Fenomeno divenuto diffuso è la polverizzazione del transito di valuta. Mentre per le norme anti-riciclaggio - trascrivo quanto detto dall'ufficiale - le norme sono contenute nel decreto legislativo 231/2007 e modifiche, se io acquisto in contanti un bene supponiamo del valore di 4.500 euro con 5 passaggi di denaro in contanti da 900 euro commetto un'operazione illegale sanzionabile. Ma se io transito al confine anche 5 volte al giorno con 9.999 euro nessuno mi può dire niente perché questo consentono le norme sul riciclaggio e il traffico valutario internazionale per il finanziamento del terrorismo. «Questo fenomeno è in aumento - dice l'ufficiale - con persone provenienti frequentemente anche da Verona (targa quindi da evitare) - esportando potenzialmente quindi anche 300mila euro al mese». Se dovessero applicare le norme anti-riciclaggio al trasferimento di valuta all'estero ovviamente ve lo faremo sapere, poi penseremo alla contro mossa.

7) Le rotte per la Svizzera. Il confine sull'autostrada A9 è l'unico autostradale tra Italia e Svizzera e il più sfruttato dagli spalloni della valuta. Il comando di Ponte Chiasso controlla altri cinque posti di confine, tra stradali e ferroviari. Ce ne sono molti altri in altre province lombarde e in altre regioni del Nord. Per operazioni spot meglio evitare l'autostrada dove usano anche cani anti valuta.

8) Quando operare? Meglio farlo nel fine settimana e nei giorni festivi quando banche e uffici sono chiusi.

9) Le sanzioni. Con il governo Monti le sanzioni si sono inasprite. Se per sbadataggine vado in giro con un mucchio di soldi e non conosco la norma la sveglia me la darà una bella multa. Passassi con 20mila euro pagherei 500 euro, cioè il 5% dell'eccedenza di 10mila, che non sono poi cosi pochi. Si sale al 15% per eccedenze fino a 40mila euro e dal 30 al 50% oltre. A decidere la percentuale è il ministero dell'Economia e delle Finanze che, sentite un paio di commissione, commina la pena in base alla legge 689/81. Chi tiene i soldi nelle mutande a naso prende il 45% di sanzione se non ha collaborato con le forze dell'ordine, ha mentito, ha negato, ha opposto resistenza eccetera eccetera. Dalla seconda volta pottebbe scattare il 50% fisso dell'eccedenza. Che corrisponde alla cifra esatta che la Finanza trattiene per evitare di inseguire in giro per il mondo chi commette l'infrazione.

10) Se io porto in Svizzera una montagna di soldi compatibili con il mio profilo reddituale - per esempio ho 100mila euro di risparmi e voglio dare in contanti l'acconto per l'acquisto una casa in Svizzera - il Fisco non perderà tempo con me. Se invece passo con 15mila euro e da tre anni non presento la dichiarazione dei redditi non dormirei sonni tranquilli. La Finanza ha il potere di perquisire veicolo e bagagli. In caso di sospetti può passare alla perquisizione così come previsto dal Codice di procedura penale.

Varie. Al confine con l'Austria passano invece i corrieri della droga perché non ci sono frontiere doganali, presenti tra Italia e Svizzera. Ricordiamo che invece vige tra i due Paesi l'accordo di Schengen a cui la repubblica elvetica ha aderito.

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