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Questo articolo è stato pubblicato il 20 settembre 2010 alle ore 08:53.
Il catalogo dei master cresce, la scelta diventa più difficile. Dopo la sforbiciata degli ultimi anni, l'offerta post-laurea delle università italiane torna ad arricchirsi: nell'anno accademico 2010-2011 i corsi saranno oltre 2.100, con più di 200 new entry. L'inversione di tendenza è netta e ora sarà interessante vedere se le scelte dei neolaureati premieranno o meno la dinamicità degli atenei.
Scegliere un master significa – a tutti gli effetti – investire tempo e denaro in un supplemento di formazione. Un progetto che non si improvvisa, ma al contrario va pianificato e organizzato con attenzione: fare un master solo perché non si trova subito lavoro dopo la laurea, è il modo migliore per restare delusi; scegliere il corso più adatto alle proprie esigenze, invece, vuol dire ottenere la spinta giusta per entrare con il piede giusto nel mondo del lavoro, o dare una svolta alla propria carriera. Senza dimenticare che quasi tutti i responsabili delle risorse umane consigliano di frequentare un master solo dopo una prima presa di contatti con il mercato, e dopo aver valutato con attenzione contenuti e job placement del corso prescelto.
Anche quest'anno, con la Guida pratica «La scelta del master», Il Sole 24 Ore offre una bussola per chi deve decidere se e a quale corso post-laurea iscriversi.