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Questo articolo è stato pubblicato il 23 dicembre 2010 alle ore 19:18.
Dopo oltre un mese di trattativa é stato raggiunto un accordo per lo stabilimento della Fiat a Mirafiori con i sindacati. La Fiom però non ha firmato l'intesa. Secondo una nota della Fismic l'accordo prevede un investimento in joint venture tra Fiat e Chrysler per oltre un miliardo di euro, la produzione a regime di 280mila vetture l'anno, di Suv Chrysler e Alfa Romeo,il pieno utilizzo degli impianti su sei giorni lavorativi, una crescita del reddito annuo individuale di circa 3700 euro.
L'accordo sarà sottoposto al giudizio dei lavoratori
Prevede inoltre il lavoro a turni avvicendati che mantiene l'orario individuale a 40 ore settimanali, la possibilità di lavorare il 18mo turno solo con il pagamento dello straordinario, il mantenimento della pausa per la mensa del turno fino a che la joint venture non andrà a regime, la salvaguardia dei malati reali e un intervento volto a colpire gli assenteisti per tutelare coloro che hanno attività e puntualità nella prestazione. Inoltre l'accordo prevede la compensazione di oltre 32 ore mensili per l'assorbimento della pausa di 10 minuti e il mantenimento di tutti i diritti individuali esistenti e il loro miglioramento attraverso la prossima stesura di un contratto collettivo su molti punti migliorativo del CCNL metalmeccanici (scatti di anzianità, paga base, premio di risultato, ecc). L'accordo sarà portato alla ripresa dell'attività lavorativa alla discussione dei lavoratori e sottoposto al loro giudizio. L'intesa che é stata raggiunta dopo oltre un mese di trattativa garantisce, secondo i sindacati che lo hanno firmato, «una prospettiva occupazione certa ai lavoratori, la salvaguardia dello storico insediamento Fiat di Torino e il mantenimento di un polo manifatturiero di eccellenza in grado di avviare nuovi investimenti e occupazione aggiuntiva nel polo Automotive nel Nord Ovest del Paese».
Il commento di Sergio Marchionne
Ovviamente, c'è soddisfazione da parte dell'azienda. «È un gran bel momento per tutti quelli che hanno faticato per raggiungere un'intesa - ha detto il ceo di Fiat, Sergio Marchionne -, ma soprattutto per i lavoratori e per il futuro dello stabilimento. Mirafiori inizia oggi una nuova fase della sua vita». «Per quanto ci riguarda - ha aggiunto il manager- , faremo partire gli investimenti previsti nel minor tempo possibile».