House Ad
House Ad
 

Notizie Medio Oriente e Africa

Mubarak non fuggirà come Ben Ali. Il racconto del nostro inviato. Blindati investono la folla (video)

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 04 febbraio 2011 alle ore 10:26.

Ore 16. Continuano le azioni contro i giornalisti. Gli uffici di al Jazeera al Cairo sono stati attaccati e messi a fuoco. Lo ha riferito il network televisivo, attribuendo l'azione a «bande di delinquenti». Nove dei suoi giornalisti sono stati fermati dalle forze di sicurezza.

Ore 15. «Hosni Mubarak si dimetterà dalla presidenza ma non fuggirà come Ben Ali, il presidente tunisino costretto dalla rabbia popolare a riparare in Arabia Saudita», ha detto il vicepresidente egiziano, Omar Suleiman, ex potente capo dei servizi segreti.

Ore 13. Torno in piazza Tahrir: i soldati si sono allontanati dall'Hotel Intercontinental e ora si può andare fuori. Continuano ad arrivare in migliaia di persone che chideono a Mubarak di andarsene, forse siamo intorno alle 300-400mila persone sulla piazza e molte altre intorno. La tensione si allenta ma rimane l'incognita di che cosa accadrà alla fine della giornata.

Ore 11.45. La preghiera è finita e i 100-150mila della piazza della Libertà esplodono in slogan ritmati che Mubarak se ne deve andare. Ecco la visione della piazza dal mio hotel, sotto occupazione militare (video). Mohammed Badia, guida dei Fratelli Musulmani, ha appena dichiarato ad al Jazira di essere diposto al dialogo con il vicepresidente Omar Suleima soltanto dopo che Mubarak se ne sarà andato. Ho incontrato Badia qualche giorno fa mentre si recava a un riunione con i partiti laici: rappresenta l'ala dura del movimento fondamentalista, è stato eletto alla guida del partito l'anno scorso.

Ore 11,20. Inizia bene la preghiera in Piazza Tahrir con un sms di Giovanni Porzio di Panorama che mi avverte di essere stato rilasciato con Michele Giorgio del Manifesto.

10,30 (ora italiana). L'altoparlante dell'Hotel Intercontinental annuncia che l'albergo è sotto controllo dei militari: io come gli altri ospiti vengo invitato a non uscire dalla camera e a non affacciarmi alle finestre e ai balconi. Tutti i cittadini stranieri e soprattutto giornalisti intorno a Piazza Tahrir vengono arrestati su ordine del ministro della Difesa Tantawi. Dal mio balcone ho ancora una visione quasi a 360 gradi della piazza della Libertà che si sta riempiendo di gente per la preghiera del venerdì e il "giorno della partenza".

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Al Arabiya | Al - Jazeera | Ben Ali | Forze Armate | Giovanni Porzio | Hilton | Hosni Mubarak | Intercontinental | Jazira | Maria Gianniti | Michele Giorgio | Mohammed Badia | Mubarak | Omar Mokram | Omar Suleima | Omar Suleiman | Politica | Radio24 | RAI

 

Ore 10,15. Arrestati Giovanni Porzio di Panorama e Michele Giorgio del Manifesto mentre tentavano di raggiungere Piazza Tahrir. Raggiungo Porzio al telefono: sono stati bloccati da un banda di giovani armati di coltelli nella zona di Zaidan Zyenab, poi consegnati ai militari e alla polizia. Ora si trovano in un cortile sotto sorveglianza dei militari. Si spera che li rilascino presto. L'ambasciata italiana del Cairo è stata avvertita. Giovanni Porzio mi dice che intorno alle vie di accesso stanno arrestando giornalisti e cittadini stranieri.

Ore 10. Incalzano gli appuntamenti, si scende di nuovo in piazza.

Ore 9,30. L'atmosfera appare rilassata, non c'è tensione per il momento (video). Una collega di radio Rai che si trova all'Hilton, Maria Gianniti, mi avvisa che il ministro della Difesa Tantawi è arrivato sul posto assicurando che oggi tutto sarà tranquillo. Forse Mubarak non va via oggi ma si prepara il terreno: le forze armate non vogliono che lasci in maniera umiliante, intendono cambiare il presidente, non il regime.

Ore otto. Entro nella piazza e comincio a parlare con i manifestanti che stanno affluendo dalla riva destra del Nilo sul Ponte dei Due Leoni. L'esercito ha moltiplicato i check point, rinforzati con filo spinato e ha piazzato nuoi carri armati per evitare incidenti tra opposte fazioni. «Mubarak oggi se ne ve andare», mi dicono tutti. Molti trasportano borse con pane, acqua e rifornimenti

Ore 6. Mi chiamano Uno mattina e Radio 24: in piazza Tahrir, piazza della Libertà, ci sono già 30-40mila persone, molte tende per chi ha dormito qui, le barricate rinforzate da uomini con gli elemetti mentre nella moschea di Omar Mokram hanno riparato le donne per la notte.

Sono le 5 e trenta del mattino quando mi affaccio sul terrazzo dell'Intercontinental da cui si vede tutta piazza Tahrir: per tutta la notte gli altoparlanti del movimento anti-Mubarak hanno trasmesso marce patriottiche e cazoni popolari. La notte è stata tranquilla e apparentemente senza scontri.

Khamenei: Mubarak ha tradito il popolo, risveglio islamico e sconfitta per gli americani

Vodafone: costretti a inviare sms pro-Mubarak

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da