Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 03 luglio 2011 alle ore 20:10.
L'ultima modifica è del 03 luglio 2011 alle ore 14:17.

My24

Il bilancio
Negli scontri con i manifestanti No tav in Val di Susa le forze dell'ordine (poliziotti, carabinieri e finanzieri) hanno accusato 188 feriti, secondo quanto ha reso noto la Questura, che precisa che il bollettino è destinato ad aumentare, tenuto conto che alcuni degli appartenenti alle forze di polizia rimasti coinvolti stamattina negli scontri contro gli antagonisti alla Maddalena, si recheranno in ospedale per le cure solo al termine del servizio. Sempre la Questura ha poi escluso che la polizia abbia sparato proiettili di gomma in val di Susa, smentendo quanto sostenuto in ambienti dei No Tav. Nessuna notizia dei feriti tra i manifestanti, al di là dei 5 ufficialmente denunciati.

Gli attaccanti gridano "vittoria"
«Volevamo assediare il cantiere e l'abbiamo assediato. Quindi abbiamo vinto». Lo ha affermato Alberto Perino, leader storico del movimento No Tav, una volta che dimostranti si sono ritirati: «Abbiamo visto chi usa la violenza - ha aggiunto - è chi tira i lacrimogeni ad altezza d'uomo».

Beppe Grillo: «Sono prove tecniche di dittatura»
«Sono prove tecniche di dittatura». Così Beppe Grillo in mattinata al suo arrivo a Chiomonte nei pressi della centrale idroelettrica dove si sono radunati i no Tav in marcia contro la Torino-Lione. «C'è uno scorpamento tra cittadini e istituzioni», ha aggiunto il comico genovese, «volevo esserci, è una battaglia che con voi stiamo conducendo da tanti anni», ha detto rivolto ai no Tav.

I lavori per la Tav ripartiranno subito
«A Chiomonte le forze dell'ordine hanno respinto a prezzo di molti feriti l'attacco di bande teppistiche difendendo il cantiere della Maddalena che da lunedì riprenderà la sua normale attività. Va detto con chiarezza che in questo caso i violenti non erano degli "infiltrati" nel movimento, ma degli "invitati" di cui era prevista la partecipazione e auspicato il ruolo di testa d'ariete. La recinzione del cantiere ha retto bene: ciò che è andata in frantumi è la legittimazione morale dei NoTav come movimento pacifista». Lo afferma il presidente dell'Osservatorio sulla Tav Torino-Lione, Mario Virano.

Gli enti locali: opera strategica
«Esprimiamo solidarietà e sostegno alle forze dell'ordine impegnate in un'azione a difesa della legalità. Esprimiamo inoltre una ferma condanna per gli atti di violenza a loro danno, riaffermando nel contempo l'importanza strategica della Tav e la volontà di andare avanti senza farsi intimorire». Lo hanno dichiarato in serata in comunicato congiunto il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, il sindaco di Torino Piero Fassino ed il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta.

La denuncia dei sindacati di polizia
«Gli scontri in Val di Susa stanno riportando alla memoria di molti il G8 di Genova: probabilmente, come allora, qualcuno sta aspettando che ci scappi il morto, magari tra le Forze dell'Ordine». Lo afferma Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp - il Sindacato Indipendente di Polizia, commentando gli scontri in Val di Susa tra manifestanti No Tav e Forze di Polizia. «Se la situazione continua a degenerare - continua Maccari – grosse responsabilità sono da attribuire a quei politicanti che continuano a gettare benzina sul fuoco, mettendo a rischio soprattutto l'incolumità di quegli appartenenti alle forze dell'ordine chiamati ad affrontare una vera e propria guerriglia, oltre a deliberati tentativi di omicidio. Allo stato, ci sono oltre 100 agenti feriti. Eppure qualcuno, come l'ex comico Bebbe Grillo, si ostina a definire eroi quei black block che si stanno scagliando con feroce violenza contro i nostri colleghi, lanciando bombe carta, corpi contundenti, ammoniaca. Si tratta di dichiarazioni criminali, così come quelle di chi diffonde notizie false su proiettili di gomma e lacrimogeni sparati ad altezza d'uomo».

Shopping24

Dai nostri archivi