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Questo articolo è stato pubblicato il 26 ottobre 2011 alle ore 08:03.

Articoli

Imprese: «Non capiamo lo stallo»

ROMA. Scelte dure, ma indispensabili, per dare certezze all'Europa. Pena il rischio di una recessione, con gli imprenditori che si sentono soli. Alla vigilia del vertice Ue continua dal mondo dell'economia il pressing: da Giorgio Squinzi a Sergio Marchionne, da Diana Bracco a Carlo Sangalli. «Facciamo fatica a comprendere le difficoltà ...


Il Senatur tratta fino all'ultimo. E attacca Draghi

ROMA. Umberto Bossi non ha ceduto sulle pensioni di anzianità. Su quel nucleo di lavoratori che risiede per il 65% nel Nord e per il 25% solo in Lombardia. Quella bandiera è salva anche a costo di una crisi di Governo che però il Senatur lascia sia l'Europa a provocare. Con Silvio Berlusconi ha tenuto un filo di trattativa fino ...

La responsabilità etica del premier

Non possiamo permetterci di prendere in giro l'Europa perché vorrebbe dire prendere in giro noi stessi. Avevamo scritto, in tempi non sospetti, che l'Italia rischiava di diventare lo Stato da vendere. Purtroppo, è successo e, cosa ancora più grave, scarseggiano stabilmente i compratori. È successo anche altro. Abbiamo dovuto assistere in ...

The Prime Minister's ethical responsibility

We cannot afford to make fun of Europe because it would just mean making fun of ourselves. We wrote, before anyone else, that Italy risked becoming a State to sell. This took place, unfortunately, and the more serious thing is that there is a lack of steady buyers. Then, something else happened. We watched a worldwide show, which was ...

Con i bozzetti non si fa il Pil

C'è qualcosa di umiliante in un bozzetto sulle pensioni concepito in 24 ore con il solo obiettivo di ottenere il placet dell'Europa, ma talmente blando da incassare il via libera di una Lega decisa a non cedere un millimetro. Ci sono molte strade al riformismo, come ci ha insegnato la storia politica del Novecento: questa è di sicuro la ...

Napolitano: l'Italia non può più tergiversare su debito e riforme. Scelte impopolari inevitabili per i Governi

L'Italia «non può più tergiversare di fronte all'imperativo categorico» di abbattere il debito pubblico e varare riforme strutturali per la crescita.Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, inaugurando a Bruges l'anno accademico del College d'Europe.«Nessuna forza politica può continuare a governare, o può ...

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