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Questo articolo è stato pubblicato il 29 febbraio 2012 alle ore 22:57.
L'ultima modifica è del 29 febbraio 2012 alle ore 08:22.

Il carabiniere è stato soccorso e trasportato in ospedale. Le sue condizioni non sono gravi.

21.29 Oggetti contro gli agenti e lancio di lacrimogeni e getto di idranti sui no-Tav. Le forze dell'ordine hanno allontanato i manifestanti, alcune centinaia, dallo svincolo dell'autostrada Torino-Bardonecchia a Chianocco. Fuggi fuggi mentre un'ampia nuvola di fumo acre si diffondeva nella zona.

20.46 «È la vecchia storia dai tempi di Cavour: il collegamento con le fabbriche francesi. Se Torino vuole sopravvivere deve avere i collegamenti con le industrie francesi e lombarde». Così Umberto Bossi ai microfoni di Vista Tv risponde a chi gli chiede se la Tav tra Torino e Lione vada fatta.

20.25 La situazione della viabilità in Valsusa e nella cintura di Torino dovrebbe presto tornare alla normalità. Allo svincolo di Chianocco, le forze dell'ordine hanno rimosso di peso alcuni manifestanti, che si erano sdraiati sulle carreggiate, per impedire gli sgomberi. Terminato anche il blitz di protesta di alcuni attivisti sulla tangenziale di Torino, dove il traffico era stato bloccato nel tardo pomeriggio all'altezza dello svincolo di Rivoli-Cascine Vica.

20.14 La Torino-Lione è «il progetto più importante per Francia e Italia, per giunta ecologico, che farà in modo che migliaia di camion non passeranno più per le Alpi»: lo ha detto all'ANSA il ministro dei Trasporti francese, Thierry Mariani, che plaude «alla determinazione del governo italiano che dimostra di non piegarsi davanti a una minoranza».

18,30. Una ventina di manifestanti del movimento No Tav ha bloccato l'uscita della tangenziale di Torino di Corso Francia a Rivoli. La manifestazione, hanno annunciato, si svolgerà come avvenuto ieri, fermando il traffico in maniera alternata, in uscita e in entrata, a intervalli di pochi minuti.

17.43 Dopo 53 ore di blocchi e barricate, le forze dell'ordine sono riuscite a riprendere possesso delle carreggiate dell'A32 Torino-Bardonecchia, occupate dal movimento No Tav. Come riferisce la questura, prima di procedere allo sgombero, è scattato un ultimatum nei confronti dei manifestanti, per chiedere la rimozione delle barriere, create con masserizie, cassonetti e mezzi di fortuna sulla sede stradale. La richiesta, tuttavia, è rimasta inascoltata. Anzi, ha scatenato l'incendio di alcuni pneumatici e un fitto lancio di oggetti e pietre contro le forze dell'ordine, che sono dunque entrati in azione con l'uso di idranti e ruspe, ma senza lanciare lacrimogeni. Al momento è in corso l'operazione di bonifica e ripristino del collegamento autostradale, gestito dalla Sitaf. Tutti i manifestanti si sono allontanati, tranne un piccolo presidio di attivisti, per cui è in corso l'identificazione.

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