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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2012 alle ore 22:00.
L'ultima modifica è del 22 marzo 2012 alle ore 19:18.

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Ore 18.35 - Monti lascia il tavolo, ma la riunione prosegue
Mario Monti ha lasciato la riunione con le parti sociali a Palazzo Chigi sulla riforma del mercato del lavoro. L'incontro prosegue con il ministro Elsa Fornero che sta continuandio ad illustrare la proposta dell'esecutivo.

Ore 18.25 - Monti: «No al reintegro per motivi economici»
Nessun dietrofront del Governo sull'articolo 18. Fonti dell'Esecutivo confermano che per i licenziamenti economici non ci sarà il reintegro ma solo l'indennizzo. L'impegno preso dal premier Monti per «evitare gli abusi» va interpretato come un «rafforzamento della comunicazione», rendendo «più chiari» i termini dei motivi economici.

Ore 18.03 - Fornero: «Flessibilità, testi domani in Cdm»
«Sulla flessibilità in uscita il testo arriverà solo domani in Consiglio dei ministri». Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ribadisce che nella discussione di oggi non si parlerà dell'articolo 18. Affrontando punto per
punto i capitoli della riforma il ministro - secondo quanto si apprende - ha infatti saltato quello relativo alla flessibilità in uscita.

Ore 18.00 - Fornero: «Professionalizzare il lavoro a progetto»
«Quello che vogliamo é professionalizzare il lavoro a progetto e ridurre quella parte che in realtà é lavoro subordinato. Tale obiettivo é perseguito con disincentivi sia normativi sia contributivi». A dirlo il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, illustrando alle parti sociali i contenuti
della riforma.

17.52 - Fornero ribadisce stretta su precariato
Il ministro del Lavoro Fornero ribadisce la stretta sui contratti precari. Parlando della flessibilità al tavolo con le parti sociali, il ministro assicura, secondo quanto riferisce la Cisl su twitter, che nella riforma «ci saranno restrizioni per evitare abusi», per quanto riguarda «contratti co.co.pro., partite Iva, lavoro committente, somministrato».

Ore 17.35 - Fornero chiede un contributo sull'intera riforma
«Un contributo sulla totalità della riforma»: questa la richiesta che il ministro del Welfare, Elsa Fornero, avrebbe avanzato alle parti sociali illustrando i vari capitoli della riforma.

Ore 17.20 - La riunione prosegue con esame punto per punto
La riunione tra Governo e parti sociali prosegue con la discussione punto per punto della riforma, a partire dal capitolo contratti. Il confronto segue le indicazioni del presidente del Consiglio, Mario Monti che ha consigliato una riflessione «punto per punto» sulla totalità della riforma «per avere un contributo delle parti sociali da portare domani con un testo al Consiglio dei ministri». Il ministro del lavoro, Elsa Fornero sta quindi procedendo all'illustrazione dei capitoli che compongono la riforma.

Ore 17.10 - Monti: «riscrittura antiabusi su licenziamenti economici»
«Sull'articolo 18 abbiamo percepito una diffusa preoccupazione su cui vorrei rassicurare tutti. Che il binario dei licenziamenti economici possa essere abusato con aspetti di discriminazione. Il Governo si impegna affinché questo rischio non si verifichi perché è nostro dovere evitare discriminazioni con un minimo di attenzione alla stesura. Su questo mi impegno». A dirlo, secondo alcune indiscrezioni, il presidente del Consiglio, Mario Monti, alle parti sociali riunite a Palazzo Chigi per discutere della riforma del lavoro.

Ore 17.03 - Monti: «Oggi non si torna sulla flessibilità in uscita»
«Oggi non si torna sulla flessibilità in uscita. Domani intera riforma in Consiglio dei ministri». Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il presidente del Consiglio, Mario Monti, aprendo l'incontro a Palazzo Chigi sulla riforma del mercato del lavoro.

Ore 16.55. Cominciato l'incontro Parti Sociali Governo

Ore 16.30 - Fissato alle 16.00, l'incontro non è ancora iniziato.

Ore 15.58 – Precari, protesta in corso davanti a Palazzo Chigi
Circa una cinquantina di giovani precari manifesta davanti a Palazzo Chigi per protestare contro la riforma del mercato del lavoro delineata dal Governo. I giovani precari mostrano delle scatole con la scritta "Un pacco di bugie", riferendosi al termine "paccata" utilizzato recentemente dal ministro del Welfare, Elsa Fornero, per descivere le risorse destinate a finanziare la riforma.

Ore 15.57 – Giarda: «Delega o decreto? Ancora non si sa»
«Ancora non si sa, il Consiglio dei ministri potrebbe prendere domani una decisione». Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, risponde a chi chiede se per l'iter parlamentare della riforma del lavoro il Governo sceglierà la strada del decreto legge o della legge delega.

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