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Questo articolo è stato pubblicato il 11 aprile 2012 alle ore 19:04.

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Roberto Maroni in procura a Milano. È arrivato al palazzo di giustizia nella tarda mattinata per incontrare il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. Insieme a Roberto Maroni, a colloquio con il procuratore Bruti Liberati nel suo ufficio al quarto piano del palazzo di giustizia milanese, anche il nuovo tesoriere leghista Stefano Stefani e il sindaco di Varese del Carroccio, Attilio Fontana. Offriranno la massima collaborazione all'inchiesta. È anche nell'interesse del partito che sia fatta pulizia rispetto agli episodi contestati all'ex tesoriere Francesco Belsito.

«Aggirata la buona fede di Bossi, Lega parte offesa»
«È stata aggirata da parte di alcuni la buona fede di Umberto Bossi ed è stato violato il nostro codice etico che per noi è importante come la legge penale», ha detto l'ex ministro dell'Interno dopo l'incontro in Procura con i magistrati. «Il procuratore Bruti Liberati ci farà avere un elenco dei documenti che servono all'inchiesta e noi faremo il possibile per farglieli avere - ha aggiunto Maroni - noi stiamo facendo le nostre verifiche interne, abbiamo incaricato una società di revisione con questo compito, la Price Waterhouse Coopers». Maroni ha ribadito che la Lega come partito «si ritiene parte offesa» e pronta eventualmente a costituirsi parte civile e «a prendere provvedimenti senza guardare in faccia a nessuno». L'ex ministro dell'Interno ha ribadito anche che Rosy Mauro sarà espulsa.

Domani alle 16 il Consiglio federale della Lega
Per domani alle 16 è stata convocata una nuova riunione del consiglio federale della Lega, la terza in dieci giorni, per decidere della data del congresso del Carroccio e discutere delle eventuali espulsioni di dirigenti leghisti. Nella Notte delle scope a Bergamo, Maroni ha annunciato che proprio il consiglio federale decreterà giovedì l'espulsione dell'ex tesoriere Francesco Belsito, iscritto nel registro degli indagati per appropriazione indebita, riciclaggio e truffa aggravata ai danni dello Stato. Maroni, nel suo discorso al raduno "Orgoglio padano", ha anche affermato che il Congresso federale, originariamente previsto entro l'autunno, verrà anticipato entro la fine di giugno.

Nella cartella "The Family" molte multe di Renzo Bossi
L'intestazione in grassetto è «The Family», più sotto i nomi Umberto Sirio Renzo e un solo cognome, quello di Bossi. È la prima pagina del fascicolo in cui sono annoverate le spese sostenute dalla Lega Nord per i familiari del leader del Carroccio, sequestrato nei giorni scorsi dai carabinieri del Noe a Roma nella cassaforte dell'ex tesoriere Francesco Belsito. Nella cartella sono contenute, tra l'altro, ricevute, verbali di contravvenzioni al codice della strada, fatture per prestazioni sanitarie, documenti relativi all'intestazione di autovetture, oltre ad annotazioni per i lavori eseguiti nell'abitazione di Gemonio e per il pagamento della polizza assicurativa per la casa. Molte le multe contestate a Renzo Bossi. Sulle multe a penna è aggiunta l'intestazione della manifestazione o della festa della Lega nord correlata.

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