Nella foto la formazione spagnola durante le qualificazioni a Euro 2012 (AFP Photo)

Un Europeo da 4 miliardi di euro. Secondo le stime sul valore di mercato dei calciatori indicate dall’autorevole portale web transfermarket.it, il torneo continentale che prenderà il via il prossimo 8 giugno in Polonia vedrà scendere in campo un capitale che si avvicina complessivamente alla cifra che il Governo di casa nostra intende raccogliere dai tagli alla spesa previsti entro giugno.
La squadra che rappresenta un vero e proprio forziere per il talento e il valore degli uomini presenti in rosa è la Spagna, che raggiunge quota 703 milioni di euro. Il tecnico Del Bosque, campione del mondo alla guida delle “Furie rosse” nel 2010, non potrà contare su David Villa, infortunato e non convocato per l’Europeo. L’attaccante del Barcellona, tanto per capirci, vale 35 milioni. Tuttavia, nell’elenco dei 23 diramato da Madrid nei giorni scorsi, non mancano i pezzi da novanta del calcio spagnolo.

Ci sarà il gruppo Barca, rappresentato da Iniesta, Puyol, Valdes, Piquè, Xavi, Pedro, Fabregas e Busquets. Fenomeni che insieme valgono qualcosa come 286 milioni di euro. Più dell’intera squadra olandese. E ci saranno altri campioni di livello internazionale come la coppia del Chelsea Torres (35 milioni) e Mata (34), il gioiello del Manchester City, David Silva (46), e gli spagnoli del Real Madrid, vale a dire Casillas (35), Ramos (34) e Xabi Alonso (35). Insomma, una macchina da guerra apparentemente invincibile. E costosissima, naturalmente.
Al secondo posto di questa speciale classifica, staccata di quasi 250 milioni di euro, c’è la Germania del ct Joachim Loew. La rappresentativa tedesca punta forte sugli assi del Bayern Monaco, da tempo titolari inamovibile della nazionale teutonica. Da Neuer (30 milioni) al capitano Lahm (28), da Müller(28) a Schweinsteiger (38), senza dimenticare il bomber da copertina Gomez (42). Saranno loro, insieme con giocatori del calibro di Özil (32) del Real Madrid e Mario Götze (30) del Borussia Dortmund a trascinare la Germania in quello che è già stato definito il girone di ferro di Euro 2012. Nel gruppo B, con i tedeschi, Olanda, Danimarca e Portogallo.

Un passo indietro, quasi appaiate secondo il valore di mercato dei giocatori che ne fanno parte, Francia e Inghilterra, che non sono troppo distanti da quota 400 milioni di euro. Il tecnico francese Laurent Blanc ha deciso di lasciare a casa Gomis del Lione e Kaboul del Tottenham (infortunato), creando qualche malumore nel paese transalpino. Epperò, nella lista consegnata all’Uefa sono presenti fuoriclasse come Ribery (Bayern Monaco, 42 milioni), Benzema (Real Madrid, 35), Nasri (Manchester City, 25) e M’Vila (Rennes, 20). E soltanto per citare quelli più celebrati dalla stampa.
C’è John Terry, ma non c’è Rio Ferdinand nell’elenco dei 23 stilato dal neo ct dell’Inghilterra, Roy Hogdson, il tecnico che ha raccolto l’eredità di Fabio Capello. Fuori per guai fisici anche Richards, Wilshere e Barry, la squadra inglese si affiderà alla classe cristallina di giocatori strepitosi come Wayne Rooney (Manchester United, 65 milioni di euro), e il compagno di squadra Ashley Young (25). Ma pure sul talento del trio Chelsea Lampard, Cahill e Cole. Certo, ci sarà anche Steven Gerrard (21), bandiera del Liverpool. E’ il capitano, l’uomo al quale Hogdson si affiderà per far saltare il banco del trofeo che l’Inghilterra non è mai riuscita a vincere.

L’Italia? La squadra di Prandelli vale circa 300 milioni di euro. Secondo transfermarkt.it gli azzurri più quotati sul mercato sono come prevedibile Mario Balotelli (30 milioni), Giorgio Chiellini (24), Claudio Marchisio (23) e Daniele De Rossi (32). I cartellini degli altri giocatori in rosa sono abbondantemente sotto i 20 milioni: Buffon è fermo a 16, Thiago Motta a 15, Giovinco a 12,5. L’Italia è dietro addirittura al Portogallo. Certo, da quelle parti gioca un certo Cristiano Ronaldo, che da solo vale circa 90 milioni di euro. Cr7 è l’uomo d’oro di Euro 2012. Destino vuole infatti che Messi, la sua nemesi, sia argentino e non possa quindi contendergli il titolo come giocatore più costoso (e ricco di talento) della manifestazione.

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