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Questo articolo è stato pubblicato il 29 maggio 2012 alle ore 17:50.
L'ultima modifica è del 29 maggio 2012 alle ore 09:23.

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10.08 - «Sono crollate case e chiese. Dobbiamo riniziare daccapo, ancora». Così il sindaco di Finale Emilia (Modena), Fernando Ferioli, ha commentato in diretta ad Agorà, le nuove scosse di terremoto che hanno colpito l'Emilia Romagna. La nuova scossa di terremoto ha provocato crolli di edifici già danneggiati e danni a strutture che erano state risparmiate dal sisma del 20 maggio.

Ore 10 - C'è una vittima del terremoto di questa mattinata San Felice sul Panaro: si tratta di un uomo, di cui non si conoscono le generalità, rimasto schiacciato dal crollo di una trave. A Mirandola è crollato un capannone in via Di Mezzo: quattro operai sono rimasti sotto le macerie e i vigili del fuoco stanno cercando di trarli in salvo, e sempre nel comune modenese è franato anche il Duomo. La prima conta dei danni di questa nuova scossa avvenuta in Emilia, con epicentro a Medolla (nel modenese) una violenza di 5.8 gradi della scala Richtere e una profondità di 10,2 chilometri, è appena iniziata, con enormi difficoltà: le linee telefoniche sono fuori uso, non si sa se per sovraccarico o per lo shock provocato dal sisma, che ha anche provocato il crollo del frontone della chiesa di Camposanto.

9.51 - Telefoni in tilt in Veneto. I telefoni dei vigili del fuoco e una parte dei cellulari sono in tilt, a Venezia e Verona, per le tante segnalazioni di cittadini. La scossa di terremoto è stata avvertita nel veneziano esattamente alle ore 9, con movimento ondulatorio sentito in particolare ai piani alti delle case. La scossa sembra aver avuto particolare intensità in altre zone del Veneto, come nel vicentino. A Padova le scuole sono state evacuate in via precauzionale. Soprattutto nelle elementari bambini e maestre sono usciti nei cortili delle scuole, dopo essersi riparati sotto i banchi, come avevano imparato nelle esercitazioni anti-terremoto, reiterate nei giorni scorsi dopo la prima scossa del 20 maggio. Poco dopo davanti agli istituti si è assistito a scene di corse frenetiche dei genitori che voleva assicurarsi delle condizioni dei figli. Dopo gli iniziali momenti di paura, gli studenti sono in gran parte già rientrati nelle aule.

9.47 - La scossa di terremoto è stata avvertita distintamente a Milano, specie nei piani alti delle abitazioni. Dalle primissime informazioni date dai vigili del fuoco, non sembra risultino danni nel capoluogo lombardo. Le linee telefoniche di pompieri e polizia urbana sono peraltro intasate dalle telefonate dei cittadini. In alcuni casi le persone sono uscite dalle abitazioni e dagli uffici per motivi di sicurezza. La scossa di terremoto avvertita anche a Milano, non sembra abbia provocato danni nel capoluogo lombardo. Al momento solo tanto spavento. Diverse le chiamate al 118, alcuni uffici sono stati evacuati con persone che si sono rifugiate in strada. I mezzi pubblici, incluso la metropolitana hanno continuato a funzionare senza problemi.

9.31 - La scossa di terremoto è stata avvertita anche ad Aosta, dove alcuni piani del palazzo regionale sono stati evacuati a scopo precauzionale. Numerose le chiamate alla centrale unica di soccorso regionale, ma al momento nessun danno è segnalato in Valle d'Aosta.

9.24 - Il sisma è stato avvertito distintamente anche in Versilia. La scossa ha fatto scattare numerosi allarmi e provocato scene di panico nelle scuole e negli uffici pubblici, ma almeno al momento non si registrano danni a persone e strutture.

9.14 - Secondo i primi dati dell'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia, la scossa è stata di 5.76 di magnitudo con epicentro nel Comune di Finale Emilia, nel Modenese, con profondità intorno ai 10 chilometri. Dopo la scossa di terremoto di questa mattina nuovi crolli si sono registrati a Mirandola, Finale Emilia e San Felice sul Panaro, paesi già colpiti dalla scossa del 20 maggio. Sono in corso le verifiche dei vigili del fuoco e della Protezione Civile.

9.08 - Trema la terra d'Emilia, ancora una scossa, forte, molto più forte delle altre. Alle 9.03 di questa mattina, pochissimi minuti fa, una scossa che ha fatto scendere in strada anche i bolognesi che, seppure marginalmente interessati dal sisma di 10 giorni fa che ha interessato le province di Modena e Ferrara, sono evidentemente ancora sotto choc. Ma questo, come verificato immediatamente sui social network, primi cronisti di questo disastro, sembra essere stata più molto più forte delle altre. Impossibile chiedere notizie a qualcuno: i telefoni sono fuori uso, probabilmente per danni alle linee. Rimane solo il web da cui le prime voci urlano panico e confermano che la terra ha tremato anche a Milano, Forlì, Verona.

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