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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2012 alle ore 13:33.
Molti azzurri recriminano per il pareggio fra svedesi e danesi. Tomasson, Helveg, Jorgensen, Isaksonn, protagonisti del nostro campionato, sembrano avere bene imparato le malizie del calcio italiano, come spiega Buffon
Quello in Portogallo è il passo d'addio di Giovanni Trapattoni alla guida della Nazionale. A fallire, con lui, il gruppo dei cosiddetti nippocoreani, guidati da Totti, Vieri e Del Piero: per il tecnico e i suoi fedelissimi, l'occasione di riscattare l'eliminazione dai Mondiali asiatici del 2002 sfuma nella notte di Guimaraes. Amara consolazione quella di essere stata l'unica squadra a uscire imbattuta dalla manifestazione, visto che anche i futuri campioni d'Europa della Grecia erano stati sconfitti dalla Russia.
Finale a sorpresa - Il prosieguo dell'Europeo regala comunque grandi sorprese: in semifinale ci va la Grecia, che elimina la Francia campione d'Europa in carica, assieme a Olanda, Portogallo e Repubblica Ceca. Proprio i Greci superano la quotata Repubblica Ceca con il silver gol di Traianos Dellas, giocatore del Perugia prima e della Roma poi. In finale gli ellenici ritrovano il Portogallo padrone di casa: decide un gol di Angelos Charisteas, attaccante del Werder Brema, dopo 57'. Questo il ricordo di Traianos Dellas
Il personaggio: Otto Rehhagel (Essen, 9 agosto 1938)
Otto Rehhagel è uno degli allenatori tedeschi più vincenti di tutti i tempi. Attualmente allena la Nazionale greca, con cui ha vinto l'Europeo 2004.
In Grecia qualche volta è chiamato Re Otto, probabilmente con un'allusione a re Ottone I di Grecia, anche se Rehhagel aveva già questo soprannome quando allenava in Germania.
Cominciò ad allenare nel 1974, nel Kickers Offenbach, ma non riuscì ad ottenere un successo immediato. Dopo aver ricoperto alcuni incarichi a breve termine allenò il Werder Brema dal 1981 al 1995 con cui vince due campionati e la coppa delle coppe del 1992.
Dopo 14 lascia Brema per assumere l'incarico di allenatore del Bayern Monaco nella stagione 1995-1996, ma i suoi metodi mal si sposavano con uno spogliatoio pieno di giocatori carismatici come Klinsmann. Il suo esonero rimase celebre, visto che avvenne tre settimane prima della finale della Coppa UEFA 1995-1996. Al posto di Rehhagel il Bayern ingaggiò Franz Beckenbauer, che condusse la squadra alla vittoria nella coppa.
Dopo l'esperienza al Bayern, Rehhagel passa al Kaiserslautern dal 1996 al 2000, vincendo a sorpresa il titolo del 1998.
Nel 2001 diviene commissario tecnico della Nazionale greca, guidandola al primo titolo della sua storia e diventando il primo allenatore straniero a vincere il campionato europeo con una nazionale diversa da quella di origine. La Grecia ha poi mancato la qualificazione ai mondiali del 2006, centrando invece con pieno merito quella alla prossima rassegna europea.
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