I greci sono qualificati al primo posto del girone con 24 punti senza sconfitte collezionando sette vittorie e tre pareggi. Finita l'era Rehagel, artefice della storica e irripetibile affermazione in Portogallo nel 2004, il bastone del comando è passato proprio ad un portoghese, Fernando Santos Manuel Costa.

Il livello del calcio greco però è sensibilmente calato e non ci sono grandi aspettative intorno a una squadra che non spicca per individualità, anche se i riflettori saranno puntati sul 21enne Ninis, che ha già avuto qualche abboccamento da parte di operatori di mercato delle grandi d'Europa. Il ct Santos ha scremato la rosa escludendo due vecchie conoscenze del nostro calcio: Tziolis, che ha militato nel Siena, e Kone del Bologna. Interessante la corsa alla maglia da titolare tra i pali dove ancora regna l'incertezza a tre anche se il titolare, salvo grosse sorprese, dovrebbe essere Chalkias. Difesa poco tecnica e molto fisica, centrocampo di grande esperienza ma poca corsa e attacco poco convincente con il tridente formato da Gekas, Samaras, Salpingidis.

Portieri: Chalkias (PAOK), Sifakis (Aris), Tzorvas (Palermo).

Difensori: Torossidis (Olympiacos), Papadopoulos (Schalke 04), Papastathopoulos ( Werder Brema), Papadopoulos (Olympiacos), Holebas (Olympiacos), Tzavellas (Monaco), Malezas (PAOK).

Centrocampisti: Katsouranis (Panathinaikos), Karagounis (Panathinaikos), Maniatis (Olympiacos), Fotakis (PAOK), Makos (AEK), Fetfatzidis (Olympiacos), Ninis (Panathinaikos), Fortounis (Kaiserslautern).

Attaccanti: Dimitris Salpingidis (PAOK), Giorgos Samaras (Celtic), Fanis Gekas (Samsunspor), Nikos Liberopoulos (AEK), Kostas Mitroglou (Atromitos).

Probabile formazione
Grecia (4-3-3): Chalkias; Torossidis, Papastathopoulos, Papadopoulos, Holebas; Karagounis, Katsouranis, Maniatis; Gekas, Samaras, Salpingidis.

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