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Questo articolo è stato pubblicato il 12 giugno 2012 alle ore 07:42.

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Che non partissero tra le favorite era chiaro fin dalla vigilia di questo Europeo, ma lo "spettacolo" offerto da Francia e Inghilterra alla loro prima uscita alla Dombass Arena di Donetsk è davvero poca cosa, decisamente inferiore alle aspettative. Ad illuminare l'ultima giornata del primo giro di giostra della manifestazione ci ha pensato per l'Ucraina, contro la Svezia, Andrij Shevchenko, uno che a 36 anni suonati il vizio non l'ha ancora perso , alla faccia di chi ipotizzava per lui poco più che un ruolo di mascotte.

Ma partiamo dal grande classico tra Francia e Inghilterra. L'unico che si è divertito davvero è Roberto Mancini, che in perfetta par condicio ha potuto esultare per i gol dei suoi pupilli, Lescott e Nasri. Gli spettatori disinteressati, invece, non si sono divertiti per niente. Niente spettacolo, niente giocate degne di campioni del calibro di Benzema, Ribery e Nasri che dovrebbero far tremare le difese di mezzo mondo. Citiamo loro perché è stata la Francia a proporsi maggiormente in fase offensiva mentre gli inglesi sono andati molto vicini, almeno a tratti, al nostro concetto di catenaccio con la linea dei difensori e quella del centrocampo molto serrate. Benzema non è in palla e , Ribery e Nasri si caricano sulle spalle anche il suo lavoro. Gli inglesi ripartono quando possono. Al quarto d'ora Young pesca Milner che conclude sull'esterno della rete dopo aver avuto la meglio sui difensori francesi. È l'aperitivo prima del gol. Alla mezz'ora una punizione di Gerrard pesca solissimo Lescott che con uno stacco di testa firma il vantaggio. La Francia si riversa subito a caccia del pareggio. Ci va vicino Diarra che trova l'opposizione di Hart al 36'. Il portiere inglese però commette una pesante ingenuità sulla conclusione angolata di Nasri che lo sorprende sul suo palo per l'1-1. Nella ripresa si spegne la luce e cresce la cattiveria agonistica. L'italiano Rizzoli dispensa cartellini gialli per mantenere le redini ben salde mentre i due tecnici ingaggiano un duello a scacchi in cerca della sostituzione che possa fare la differenza. Ma né Henderson nè Defo Walcott da una parte e neppure Ben Arfa e Martin dall'altra riescono a spostare l'ago della bilancia. Ucraina e Svezia restano comunque alla portata anche se in serata, dopo aver assistito allo show individuale di Sheva un po' di strizza potrebbe essere subentrata, soprattutto per la Francia che avrà lo scontro diretto venerdì prossimo. L'Inghilterra invece, al cospetto del bomber ucraino, potrà opporre un Rooney in più.

Con lo stesso talento espresso nel suo periodo d'oro in maglia rossonera, Sheva ha offuscato in un amen la stella di Ibrahimovic, autore del gol che ha sbloccato la gara tra Ucraina e Svezia che ha proiettato la nazionale di Blokhin al comando del Gruppo D. La sensazione è quella di guardare il match attraverso una macchina del tempo su sfondo rossonero. Il passato e il presente del Milan, Sheva e Ibrahimovic, sono i grandi protagonisti sia sulla carta che sul campo. Sono i due leader, i due bomber talentuosi, i due trascinatori e non potevano che essere i mattatori di questo primo incontro sul suolo ucraino. Succede tutto nella ripresa dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato e poco spettacolare. Ma 7' dopo il ritorno in campo Ibrahimovic è protagonista del primo squillo di tromba. Schierato come unica punta nel 4-2-3-1 di Hamren, si trova come sempre al posto giusto al momento giusto. Cross di Larsson per Kallstrom ben piazzato sul secondo palo che serve a Ibra, a due passi dalla linea di porta, la chance per la deviazione vincente. L'Ucraina non fa una piega e dopo una manciata di minuti è già sull'1-1. Traversone dalla destra di Yarmolenko e Shevchenko svetta su tutti, colpisce di testa e batte Isaksson. Sulle ali dell'entusiasmo vola l'Ucraina e la Svezia si siede. Sugli sviluppi di un corner spunta ancora una volta la testa di Shevchenko, appostato sul primo palo. Il 2-1 rimarrà invariato nonostante l'assalto finale degli svedesi che sbattono contro una difesa ben organizzata e non riescono ad andare oltre neppure con i cambi freschi. Anzi, il sostituto di Ibrahimovic, Elmander, si fuma il pareggio solo davanti alla porta.

Ora che tutte le squadre hanno fatto la prima apparizione, si ricomincia oggi con il secondo giro: in programma Grecia-Repubblica Ceca e Polonia-Russia.

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