Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 17 giugno 2012 alle ore 17:05.

My24

La Grecia fa saltare il banco e ribalta ogni pronostico nella serata decisiva del gruppo A di Euro 2012. La vittima è illustre: la Russia, una delle squadre che più ci avevano impressionato per il biglietto da visita mostrato nella partita inaugurale, che poi però si è spenta gradualmente. E così, la squadra di Santos dopo un avvio balbettante, con un colpo di coda si qualifica per i quarti di finale. Ma non è la sola sorpresa.

La seconda, un po' meno clamorosa, è la qualificazione della Repubblica Ceca ai danni della Polonia. I cechi si piazzano al primo posto, i greci al secondo e ai quarti di finale incroceranno le armi rispettivamente con la seconda e la prima classificata del gruppo B, che si definirà questa sera.
L'eroe della squadra di Santos è Karagounis , proprio lui che con il suo rigore sbagliato contro la Polonia aveva rischiato di compromettere in partenza l'avventura europea. Certo il paese Grecia in questo momento avrebbe bisogno di ben altri eroi per rialzare la testa e, al di là della retorica spicciola che associa i problemi della gente comune al calcio, l'unica speranza reale è che un paio d'ore di serenità abbiano restituito un po' di orgoglio a una nazione mortificata.

Già oggi il paese avrà cose più importanti a cui pensare nel segreto nell'urna elettorale. La Russia invece è incredula. L'involuzione rispetto alla gara coi cechi era già stata registrata contro la Polonia ma un epilogo del genere andava al di là di ogni logica. La svolta insperata arriva allo scoccare della fine del primo tempo, appena prima del riposo dopo un dominio russo praticamente esclusivo. Con un movimento inconsulto Ignashevich consegna la palla a Karagounis, che si invola solitario verso la porta e trafigge Malafeev. Ad aumentare il rimpianto della formazione di Advocaat, un secondo tempo altrettanto intenso dei suoi, altri 45' votati all'attacco con una serie infinita di occasioni che sbattono sul portiere greco o sui difensori che si arroccano e non fanno più passare uno spillo. Fondamentale il salvataggio di Papadopoulos . L'estremo tentativo di provare a sorprendere la retroguardia con conclusioni dalla distanza ma gli dei vedono e provvedono.

Euro 2012 saluta anche una delle due squadre ospitanti. La Polonia con due punti, frutto di altrettanti pareggi, chiude buon ultima la classifica del gruppo. Il gol del centrocampista del Wolfsburg , Jiracek, non solo risolve la gara ma regala ai cechi il primato (6 punti). E' una bella partita anche si se gioca sotto una pioggia battente che inibisce le giocate più tecniche. Entrambe le tifoserie vivono momenti di grande intensità ma nessuna delle due squadre riesce a finalizzare il gioco costruito. Nel primo tempo si registrano errori sotto porta di Pilar da una parte e di Lewandowski dall'altra. Poi la Polonia sembra prendere il sopravvento e la porta di un' acciaccato Cech viene assediata. L'incubo del portiere del Chelsea è Boenisch che ci prova da tutte le posizioni . La Repubblica Ceca senza Rosicky manca di imprevedibilità e allora l'unica soluzione è aspettare il momento di inevitabile cedimento fisico della Polonia per affondare il colpo. Così sia. Plasil e Baros mettono alla prova il portiere Tyton, confermato dopo l'exploit della prima giornata quando salvò il risultato parando un rigore alla Grecia in sostituzione del portiere titolare appena espulso. I cechi crescono parecchio nella ripresa mano a mano che l'agonismo dei polacchi si attenua, e passano in contropiede sull'asse Baros-Jiracek. Wasilewski nel finale sbaglia di testa il gol del possibile pareggio. Sarebbe stato solo un ‘dispetto' per la Repubblica Ceca perché per la Polonia non ci sarebbe stato comunque nulla da fare.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.