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Questo articolo è stato pubblicato il 19 giugno 2012 alle ore 14:43.

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Dopo lo scampato pericolo, e una notte di festa, è arrivato già il momento di rituffarci nella realtà di un Europeo che è improvvisamente diventato un obiettivo alla portata degli azzurri. Non perché quella di Prandelli sia diventata tutto a un tratto una squadra di fenomeni (i limiti li abbiamo già sviscerati in altra sede) ma perché da qui in poi, negli scontri diretti, come sempre vale tutto, e soprattutto, se escludiamo la granitica certezza tedesca e il tasso tecnico spagnolo, siamo tutti sulla stessa barca con un biglietto della lotteria stretto tra le mani. Intanto attendiamo di sapere chi troveremo sulla strada domenica prossima a Kiev. Eliminata anticipatamente la Svezia, ci restano le opzioni Francia, Inghilterra o Ucraina. Stasera tocca a loro stabilire le gerarchie. Una è di troppo.

Le ultime due gare del Gruppo D, completano il tabellone: l'Inghilterra incontra l'Ucraina con la squadra di Hodgson che potrebbe accontentarsi di un pareggio mentre la Francia affronta la demotivata Svezia e un punticino sarebbe sufficiente per accedere ai quarti.

Gli inglesi hanno un motivo in più per essere ottimisti: Wayne Rooney che ha finalmente finito di scontare la sua squalifica ed è pronto a tornare, bello fresco e riposato per piazzare la zampata. Giocherà verosimilmente a fianco di Wellbeck, anche se non è da scartare l'opzione Carroll. A centrocampo invece il ct sembra orientato verso un'esclusione di Milner per lasciare spazio dall'inizio a Walcott che ha letteralmente trasformato con il suo ingresso in corsa nella gara con la Svezia. Peccato non sia scontata la sfida tra due bomber come Rooney e Shevchenko.

L'attaccante ucraino dopo la doppietta di grande personalità nella gara di esordio, e una prestazione un po' più fiacca con la Francia, ora si trova alle prese con un guaio fisico al ginocchio sinistro che potrebbe costringere Blochin a rinunciarci in favore di Milevsky.

Queste le probabili formazioni:
Inghilterra (4-4-2): Hart, Johnson, Lescott, Terry, Cole; Walcott, Parker, Gerrard, Young; Rooney, Welbeck.
Ucraina (4-3-1-2): Pyatov, Gusev, Khacheridi, Mykhalyk, Selin; Nazarenko, Tymoshchuk, Konoplyanka; Yarmolenko; Milevsky, Voronin.

Laurent Blanc invece è un po' ansioso. La sua Francia, che ha quattro punti, non solo può pareggiare, ma può persino permettersi di perdere purchè con un solo gol di scarto. E il ct teme che questa gamma di opportunità faccia venir meno la concentrazione necessaria per affrontare una Svezia che, già fuori dai giochi, ha sete di riscatto morale e ha davanti uno come Ibra che sull'orgoglio ha tanto da insegnare. Hamren schiererà la miglior formazione possibile ma Lustig non è certissimo del recupero. Davanti invece sono finite le chance per Elmander che cederà il posto a Rosenberg. La Francia perde Cabaye per un live infortunio in allenamento ma in compenso recupera M'Vila. Clichy ancora favorito su Evra e Koscielny favorito su Rami. Davanti confermato Benzema, con i tre dietro: Menez, Ribery e Nasri.

Ecco le probabili formazioni:
Svezia (4-4-2): Isaksson; Lustig, Granqvist, Mellberg, M. Olsson; Holmen, Kallstrom, Larsson, Toivonen; Ibrahimovic, Rosenberg.
Francia (4-2-3-1): Lloris; Reveillere, Rami, Mexes, Evra; M'Vila, 18 Diarra; Menez, Nasri, Ribery; Benzema.

Sulla tavolozza dei "potendo", sceglieremmo di incrociare i colori dell'Ucraina. Chiaro che la squadra, con Sheva acciaccato, perde gran parte del suo potenziale. Ma visto che ci vantiamo di dare il meglio sotto pressione, ben vengano la Perfida Albione o il sempre stimolante duello coi cugini d'oltralpe.

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