Sarà la prossima riunione del 24 agosto l'occasione per fare il punto a palazzo Chigi sulle nuove mosse per affrontare la crisi, dando nuovo impulso all'attuazione delle riforme varate, per le quali mancano all'appello l'80% dei provvedimenti attuativi. Per questo il Sole 24 Ore inaugura un dossier on line, Il barometro dei provvedimenti del Governo Monti, per seguire passo passo l'attuazione dei provvedimenti varati dal Governo. Le misure per la crescita saranno oggetto del prossimo Consiglio dei ministri fissato dopo la breve pausa estiva che Mario Monti e i suoi ministri si concederanno a cavallo di Ferragosto.

Dal primo Consiglio dei ministri finora varati 84 provvedimenti
Sono 84, finora, i provvedimenti deliberati dall'Esecutivo, compresa una legge costituzionale che introduce il pareggio di bilancio nella Costituzione, che in seguito della doppia approvazione da parte del Parlamento, è diventata legge dello Stato.

Mancano all'appello 240 decreti attuativi
Il Governo Monti, che ha effettuato il primo Consiglio dei ministri il 16 novembre 2011, in questi mesi ha varato una serie di riforme, convertite in legge dal Parlamento, che per diventare realmente operative hanno bisogno di una serie di decreti attuativi. Provvedimenti di rilievo per il Paese, dal Salva-Italia alle liberalizzazioni, dalle semplificazioni al decreto Sviluppo. Finora dei circa 300 interventi di secondo livello necessari, solo il 20% è stato varato. Dunque per attuare le riforme mancano all'appello circa 240 decreti.

Ai ministri Monti ha chiesto un rendiconto sullo stato d'attuazione
Il premier ha chiesto a tutti i ministri di presentare una sorta di rendiconto sullo stato d'attuazione. Questo dossier si occuperà di informare i lettori sullo stato dell'arte dei provvedimenti attuativi.

- I provvedimenti del governo Monti

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