LO STATO DELLE RIFORME
Quando una riforma diventa legge, alcune norme sono subito esecutive, altre necessitano di un decreto attuativo. Su 482 provvedimenti necessari per rendere operative le manovre varate da dicembre scorso fino a questa estate, risultano già predisposti 90 regolamenti (il 18,7%). Mancano 392 atti, di cui 218 già in fase di elaborazione

CRESCITA E INDUSTRIA
La crisi del manifatturiero ha complicato la gestione di diversi tavoli, da Alcoa a Fincantieri. Nei prossimi mesi il banco di prova sarà la gestione del caso Fiat. Manca però un disegno strategico per l'industria e va ancora reso operativo il nuovo Fondo crescita sostenibile che riorganizza gli incentivi

IL VOTO
6-

CONTI PUBBLICI
La manovra Salva Italia (21,1 miliardi nel 2012, 21,3 miliardi nel 2013 e 21,4 miliardi nel 2014) ha stabilizzato il rientro dal deficit anticipando il pareggio di bilancio dal 2014 al 2013. Il deficit è al di sotto della soglia limite del 3%. L'avanzo primario a regime dovrebbe attestarsi sul 5% del Pil

IL VOTO
8

LAVORO
La riforma Fornero incentiva l'apprendistato, per renderlo il principale canale d'ingresso al lavoro. Tuttavia, seppur con l'intenzione positiva di contrastare gli abusi, rende la flessibilità in ingresso più rigida, e più costosa (per le imprese). In crescita invece il contenzioso sull'articolo 18

IL VOTO
5

SEMPLIFICAZIONI
Il primo decreto «Semplifica Italia» del febbraio scorso ha portato a oltre 8 miliardi i risparmi già realizzati. Una corsa incoraggiante, anche sotto il profilo dell'attuazione, che però è rallentata in ottobre, con la scelta di varare un secondo blocco di provvedimenti solo con un disegno di legge

INFRASTRUTTURE
Il Cipe è stato sbloccato e così gran parte delle risorse congelate. Si è creato un quadro di favore per il finanziamento privato delle infrastrutture. Ma il quadro fiscale creato per il project financing riguarda solo poche grandi opere, mentre il 99% delle attuali opere a finanziamento privato sono di medio e piccolo importo

IL VOTO
5

FISCO
La leva tributaria è stata, soprattutto all' inizio, una scelta obbligata (dall'Imu alle patrimoniali su titoli e lusso). Per le imprese Monti ha portato un taglio al cuneo fiscale. L'altro caposaldo, la lotta all'evasione. Da attuare la possibilità di ricevere dalle banche i movimenti dei conti correnti

IL VOTO
6=

LE NUOVE PENSIONI
Affermazione generalizzata del metodo contributivo e previsione di un percorso predefinito di convergenza per uomini e donne. Superate le posizioni di privilegio e della pensione di anzianità, mentre alla pensione di vecchiaia si accederà, entro il 2021, a 67 anni

IL VOTO
5

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