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Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2012 alle ore 14:35.
Articoli
Monti: evasione fiscale e nepotismo radicate nella mentalità italiana. Continuerò, se necessario
Ai partiti: proseguire sulla strada del rigore e pensare meno a leadership e organigrammi. Il premier ha auspicato «nei prossimi giorni un risultato, spero unitario e importante, del negoziato tra le parti sociali per accrescere la produttività». Risposta polemica di Angeletti (Uil) - ANALISI / Non c'è pace nel Pdl (di Barbara Fiammeri)
Non c'è pace nel Pdl
Berlusconi e Alfano, al di là delle reciproche dichiarazioni di amore paterno e filiale, sono da giovedì ancora più distanti e non solo geograficamente. I sospetti sulla Meloni
Bersani: «Da ricovero» una legge che garantisce l'ingovernabilità». Casini: con me molti altri nel Pd
con un'analisi di Barbara Fiammeri
«Morirà di tattica» dice il segretario Pd del leader Udc. Le condizioni dei democratici per la riforma elettorale: «Premio del 10% o ci mettiamo di traverso»
Legge elettorale e "quota" 42,5%, Beppe Grillo grida al golpe e accusa la Ue di inerzia
Per il leder di M5s «C'è del marcio a Bruxelles». Sotto accusa il silenzio dell'Europa nonostante le raccomandazioni comunitarie ai paesi membri a non modificare le norme elettorali nell'anno precedente le elezioni. Ceccanti (Pd): Grillo «ha preso un granchio: confonde il Consiglio d'Europa con la Ue»
Legge elettorale, braccio di ferro sul premio di maggioranza. E Bersani pensa alla lista unica
L'ultima possibilità di fare una riforma elettorale a breve evitando il messaggio alle Camere ventilato dal Capo dello Stato si chiama lodo D'Alimonte, ossia la proposta che il politologo ha lanciato dalla colonne del Sole 24 Ore domenica scorsa
Legge elettorale, si alza la soglia. Premio di maggioranza soltanto a chi supera il 42,5%
A favore dell'emendamento hanno votato Api, Lega, Mpa, Udc e Pdl, contro Pd e Idv. Si sta discutendo le proposte sul caso in cui nessuno vinca il premio di maggioranza