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Questo articolo è stato pubblicato il 19 dicembre 2012 alle ore 13:13.

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Puoi comprare un giubbetto antiproiettile per tuo figlio con 500 dollari. Ne fanno di vari colori, e non sono neanche troppo ingombranti. O magari puoi decidere di consegnare il tuo fucile, quello a cui tenevi tanto, e ricevere in cambio un po' di denaro.

Reazioni di un'America ferita, che piange le vittime di un'altra strage assurda. I fatti di Newtown (Connecticut) hanno sconvolto il mondo, la voce strozzata di Barack Obama mentre legge i nomi dei 22 bambini uccisi da Adam Lanza ancora echeggia su radio e Tv. Ora gli Stati Uniti sono alle prese con una discussione troppo vecchia per non essere ancora chiusa: il diritto di possesso di un'arma da fuoco.

Un Paese diviso in due, dove la fronda proibizionista cresce giorno dopo giorno. Anche Obama, nelle scorse ore, ha aperto la strada a un nuovo ordinamento che vieti il commercio libero di armi d'assalto. Ma in attesa di una decisione governativa difficile, alle prese con i delicati equilibri che legano politica e produttori di armi, il cittadino comune reagisce a modo suo. Ed è qui che nascono due storie simili, ma discordanti.

Giubetti antiproiettile per bambini
Sono in commercio da tempo, negli Stati Uniti, i giubetti antiproiettile per bambini. Ma la fobia, dopo l'ultima strage, è cresciuta a dismisura. Il sito Amedement2.com li mette in bella mostra. Costano 499 dollari e puoi scegliere il colore che più ti piace. Li presentano così: "Protegge il tuo bambino con un peso e una dimensione che non ostacolano il suo movimento". E sono adatti alle "uscite di caccia" e alle "ricreazioni". Momenti, insomma, in cui "sono possibili colpi di pistola".Perché le ricreazioni, se frequenti una scuola americana, sono anche questo.

E se il giubbetto è troppo invasivo, ci si può orientare sullo zaino con piastre protettive. Ce ne sono tre modelli diversi, due con personaggi dei cartoni animati. Costano 300 dollari. Gli acquisti on line, manco a dirlo, sono cresciuti dopo la strage dei giorni scorsi.

Cash for guns
Ma c'è anche chi, dopo i fatti del Newtown, ha scelto la strada opposta e sogna un'America disarmata. Nel New Jersey, e più precisamente nella città di Camden, è in corso la campagna "cash-for-guns". In poche ore sono state raccolte oltre mille armi (fra fucili e pistole) e i cittadini che hanno deciso di privarsene hanno ottenuto in cambio del denaro, per un massimo di 250 dollari.

Nelle ore successive alla strage del Connecticut, secondo quanto ha riferito il capo della polizia di Camden, Scott Thomson, sono state riconsegnate 533 pistole e 504 fucili. Perché è inutile sognare che non nascano nuovi Adam Lanza, avendo un fucile in casa. Una giornalista televisiva ha raccolto le parole di un uomo che aveva appena riconsegnato due pistole, ricavandone 400 dollari: "Li investirò per fare i regali di Natale". Anche così l'America vuole ripartire.

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