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Questo articolo è stato pubblicato il 23 marzo 2013 alle ore 12:51.

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(Afp)(Afp)

Il governo di Cipro e la troika (Ue, Bce e Fmi) hanno concordato un prelievo forzoso del 20% sui depositi bancari di oltre 100mila euro custoditi nella Banca di Cipro e del 4% su quelli per lo stesso ammontare in altre banche. Lo ha riferito la Tv statale Rik . I fondi pensione nazionalizzati non farebbero invece parte del pacchetto di salvataggio: era uno dei timori più forti nella popolazione.

I media ciprioti affermano che molte opzioni sono state discusse per raccogliere i 5,8 miliardi di euro che ancora mancano in cambio del pacchetto di salvataggio. La televisione di Stato ha spiegato che un prelievo forzoso dell'11% su tutti i depositi sopra i 100 mila euro é stato escluso nel timore di azioni legali dagli istituti in buone condizioni finanziarie. Inoltre, il prelievo verrebbe effettuato per persona e non per conto, salvaguardando chi ha più di un deposito aperto.

Si sono quindi conclusi le trattative odierne tra il governo e la cosiddetta trojka - Ue, Bce, e Fmi - sul piano di risparmi da varare entro lunedì prossimo, affinché la Banca centrale europea (Bce) dia luce verde al credito di 10 miliardi necessari ad evitare il default finanziario della piccola repubblica. Mentre imprese e cittadini ciprioti accusano i contraccolpi della chiusura forzata delle banche ed esplodono le proteste in strada, Nicosia è chiamata in queste ore a mettere in campo nuove dolorose misure, da aggiungere a quelle già approvate venerdì sera dal Parlamento, per arrivare a risparmiare sette miliardi di euro - circa un terzo del Pil cipriota - come richiede Bruxelles in cambio degli aiuti.

Al termine di una giornata di intensi negoziati con la troika (Ue, Bce e Fmi), il presidente cipriota Nicos Anastasiades ha detto questa sera di sperare che si concluda presto un accordo con i rappresentanti dei creditori internazionali sul piano di salvataggio dell'economia dell'isola che è a rischio di bancarotta.
"Stiamo qui e lavoriamo con energia per salvare l'economia", ha scritto Anastasiades su Twitter aggiungendo che "stiamo facendo tutti gli sforzi possibili. Spero di avere presto risultati". Domani Anastasiades dovrebbe partire per Bruxelles per incontrare i ministri delle Finanze dell'Eurogruppo.

Il commento di Rehn
Progressi sono stati fatti, ma il lavoro per trovare un accordo sul piano di salvataggi di Cipro proseguirà nelle prossime ore. "Sfortunatamente" ora restano solo soluzioni "pesanti" ed è comunque "essenziale" che l'Eurogruppo trovi un accordo domani sera. È quanto rileva in una nota il commissario Ue Olli Rehn. Rehn sottolinea che la Commissione europea sta lavorando duramente per arrivare a una soluzione e che è essenziale che i ministri dell'Eurozona raggiungano un accordo sul salvataggio entro domani sera. «Sfortunatamente», si legge nella nota, «gli eventi degli ultimi giorni hanno portato a una situazione in cui non ci sono più soluzioni ottimali disponibili. Oggi, rimangono solo scelte dure».

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