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Questo articolo è stato pubblicato il 23 marzo 2013 alle ore 12:51.
Articoli
La Confindustria cipriota: mai fuori dall'euro
Dal nostro inviato Roberto Bongiorni
Peggiorano i conti del Paese: il rapporto tra debito pubblico e Pil della più piccola economia della zona euro (contribuisce solo allo 0,2% del Pil) sta pericolosamente lievitando. «Era al 48% del Pil nel 2008, poi è salita al 58,5% l'anno successivo. Nel 2011 è arrivato al 71% e nel 2012 sopra l'85%»
Cipro vara prime misure anti-default: possibili limiti ai prelievi e conversione c/c in libretti bloccati
Altre nuove norme riguardano l'istituzione di un fondo di solidarietà e delle «bad bank» con nel mirino il 2° principale istituto di credito, la Cyprus Popular Bank. Il presidente cipriota Nicos Anastasiades vola a Bruxelles per incontrare i vertici dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale
La crisi di Cipro fa rinviare il vertice Ue-Giappone posposto l'avvio dei negoziati di libero scambio
Salta il vertice di lunedì 25 marzo tra Unione Europea e Giappone in cui avrebbe dovuto essere formalizzato l'inizio dei negoziati per un accordo di partnership economica e libero scambio. E' la conseguenza della crisi di Cipro, che ha indotto il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e il numero uno della Commissione José ...
Cipro, fallisce l'accordo con Mosca. Merkel: stiamo perdendo la pazienza
Slitta a stasera la riunione del Parlamento sul piano B. Le banche greche inglobano le filiali degli istituti ciprioti nel loro territorio. Nicosia prevede «negoziati difficili» con la troika per evitare il collasso dell'isola
Cipro, l'Italia balza dal 5° al 3° posto tra i fornitori (nonostante la crisi)
L'anno scorso le nostre esportazioni sono calate del 7% in volumi, ma i diretti concorrenti europei hanno fatto peggio: la Germania ha perso il 21% e il Regno Unito addirittura il 25,12%
Scenario 1: Piano B con prelievo forzoso sui conti correnti "mitigato"
L'unica certezza sul salvataggio di Cipro è che il "piano A" è saltato. Prevedeva un prestito di Ue-Fmi da 10 miliardi, agganciato al recupero di ulteriori 5,8 miliardi attraverso un prelievo forzoso sui depositi. Le aliquote ipotizzate inizialmente andavano dal 6,75% (per somme inferiori a 100mila euro) al 10% (per somme superiori). ...