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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2013 alle ore 17:08.

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Le risposte degli esperti per l'acconto Imu 2013

Al momento non è possibile sapere come il Governo rimetterà mano al tema della fiscalità immobiliare.

06
Due case del coniuge: solo una ha lo sconto
Mia moglie è residente a Forio, in una casa di sua proprietà, e io sono residente a Napoli, in una casa sempre di proprietà di mia moglie.
Mi sembra di capire che entrambe le abitazioni possano ritenersi principali e quindi esenti dal pagamento dell'Imu. È così?

R.No, la normativa prevede che lo stesso nucleo familiare non può avere
due abitazioni principali nello stesso Comune, ammettendo comunque la possibilità di avere due abitazioni in due Comuni diversi. L'abitazione principale è quella dove il contribuente ha la residenza anagrafica e la dimora. Nel caso prospettato, entrambi i fabbricati sono di proprietà della moglie, quindi l'abitazione utilizzata dal marito non può considerarsi abitazione principale ma seconda casa.

07
Diritto di usufrutto e residenza all'estero
Ho un appartamento in provincia di Roma del quale possiedo la metà dell'usufrutto, ma sono residente all'estero, in un Paese Ue. In questo caso, dovrò pagare l'Imu come prima oppure come seconda casa?

R. I Comuni possono considerare direttamente adibita ad abitazione principale l'unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata. Dovrà quindi verificare se il Comune ha deliberato in questo senso, e in caso affermativo l'acconto sarà sospeso, come per le altre abitazioni principali.

08
L'anziano ricoverato non sempre paga
Il nostro Comune ha equiparato all'abitazione principale le unità immobiliari possedute da anziani trasferitisi in casa di riposo. In questo caso è sospeso l'acconto?

R. Il ministero dell'Economia ha chiarito, nella circolare n, 2/DF del 23 maggio 2013, che la sospensione opera anche nel caso di assimilazione all'abitazione principale delle abitazioni degli anziani ricoverati nelle case di riposo e dei residenti all'estero, sia se l'assimilazione è stata disposta nel 2013, sia se è stata disposta nel 2012 e non è stata modificata nel 2013.

09
Abitazione principale trasferita in un trust
Nel mese di ottobre 2012 ho trasferito la mia abitazione principale in un trust, vorrei sapere se ora l'abitazione è da considerare seconda casa.

R. Se l'abitazione è stata trasferita al trust con un atto traslativo della proprietà, la soggettività passiva è in capo al trust e l'abitazione deve essere considerata come seconda casa.

10
Versa anche la dimora della società semplice
Una società semplice è proprietaria di un immobile adibito dai soci ad abitazione principale: può essere esonerata dall'acconto Imu?

R. No, perché la soggettività passiva è in capo alla società e l'abitazione principale è quella dove il soggetto passivo ha la residenza anagrafica e la dimora. L'abitazione va trattata come una seconda casa e l'acconto Imu 2013 è dovuto.

11
Un solo garage ottiene l'agevolazione
Possiedo un'abitazione principale con due pertinenze accatastate in C/6 (box auto). Per l'acconto devo versare l'Imu per una sola pertinenza, considerando il fatto che nel 2012 ne era agevolata una sola?

R. Il Dl 54/2013 sospende, tra l'altro, l'Imu sull'abitazione principale e sulle relative pertinenze, richiamando la disciplina introdotta dal decreto salva-Italia (Dl 201/2011). In questo caso, dunque, la sospensione dell'acconto riguarda solo l'abitazione principale e una pertinenza. Per la seconda pertinenza, invece, è dovuta l'Imu in
base all'aliquota decisa dal Comune. Da notare, peraltro, che su questa seconda pertinenza, diversamente da quanto accaduto nel 2012, non bisogna dividere il gettito
tra Stato e Comune, ma tutto l'importo va versato al Comune.

12
Il Comune non può definire la pertinenza
Il regolamento del mio Comune prevede che la pertinenza sia soltanto quella situata nello stesso immobile dell'abitazione principale o nello stesso complesso abitativo. La pertinenza dista 300 metri e nel 2012 è stata pagata l'Imu con l'aliquota per le seconde case (0,96%). Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, però, il Comune non può decidere sulle pertinenze diversamente dal Codice civile. Gli uffici comunali sostengono che il regolamento approvato è antecedente all'Ici, quindi prevale. Qual è la soluzione corretta?

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