Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 04 ottobre 2013 alle ore 20:30.
L'ultima modifica è del 04 ottobre 2013 alle ore 10:00.
(Ansa)
Stop alla questione pregiudiziale sollevata dal Pdl
In apertura, prima della relazione del presidente-relatore, Dario Stefàno (Sel), un commissario del Pdl ha chiesto di sollevare una questione pregiudiziale. Ma Stefàno ha rigettto la richiesta: «Non c'é ordine dei lavori, né possibilità di porre pregiudiziali in seduta pubblica, non posso darle la parola in seduta pubblica. L'articolo 16 mi dà la discrezionalità di farlo, io non le do la parola».
La relazione "asettica" del presidente Stefàno
A seguire, Stefàno ha dato lettura della sua relazione in cui ha ripercorso - in maniera asettica, così come prevede il regolamento: il relatore è tenuto a rissumere i fatti senza prendere posizione - le tappe del caso Berlusconi e l'applicazione allo stesso della legge Severino sull'incandidabilità dei condannati in maniera definitiva. In uno dei passaggi della relazione, Stefàno ha elencato le cinque argomentazioni comprese nell'ultima memoria presentata alla Giunta del Cavaliere.
La procedura della "contestazione"
La procedura in corso è quella della "contestazione" dell'elezione di Berlusconi proclamato senatore nella regione Molise. Il relatore è il presidente della Giunta Dario Stefàno (Sel), espressione della maggioranza che aveva bocciato il 18 settembre scorso la relazione di Andrea Augello (Pdl) favorevole alla convalida del seggio di Berlusconi o il rinvio preventivo della legge Severino alla Consulta o alla Corte Ue, ma la sua proposta era stata bocciata da 15 componenti su 23.
Gli argomenti della memoria Berlusconi
In particolare, la difesa di Berlusconi contesta la terzietà della Giunta come organo giudicante, avendo molti suoi componenti già espresso la propria opinione sulla sua decadenza in anticipo sui lavori della Giunta e l'inapplicabilità del decreto Severino al caso in questione. Altre argomentazioni riguardano l'incostituzionalità e l'illegittimità (con riferimento anche alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo) delle norme Severino. Sollecitata anche una sospensione dei lavori della Giunta in attesa del giudizio della Corte europea dei diritti dell'Uomo sul ricorso presentato a settembre da Berlusconi.
Assenti gli avvocati di Berlusconi
Gli avvocati di Silvio Berlusconi non si sono presentati all'udienza pubblica della Giunta. Pertanto nessuno, al momento, ha parlato in sua difesa. Dopo la relazione Stefàno, è quindi intervenuta la controparte, l'avvocato Salvatore Di Pardo in rappresentanza di Ulisse Di Giacomo, primo dei non eletti in Molise.
Il collegio di difesa annuncia ricorso: Giunta «non imparziale»
Assenti all'udienza pubblica ma decisi a sostenere le ragioni di Berlusconi, i difensori hanno spiegato che «Non vi è dunque possibilità alcuna di difesa né vi è alcuna ragione per presentarsi di fronte a un organo che ha già anticipato, a mezzo stampa, la propria decisione». Gli avvocati di Berlusconi Franco Coppi, Piero Longo e Niccolò Ghedini hanno poi chiarito di considerare un «obbligo» non presentarsi davanti alla Giunta del Senato, in quanto organo «non imparziale»: «Nessuna acquiescenza può essere offerta a chi non solo non è, ma neppure appare imparziale». Ad ogni modo, il collegio di difesa ha preannunciato un ricorso: «Non vi è dubbio che anche questa ulteriore violazione dei diritti costituzionali e dei principi della Convenzione europea troverà adeguato rimedio nelle sedi competenti».
La controparte: con giudice imparziale Berlusconi non sarebbe piu' senatore
«Se Berlusconi fosse stato sottoposto alla decisione di un giudice terzo e imparziale non sarebbe più senatore», ha spiegato Di Pardo nel suo intervento, sottolineando come la sentenza sia granitica: «il Consiglio di Stato ha già chiarito tutto: la legge Severino si applica anche nel suo caso. Non vedo perchè debba ricevere un trattamento diverso rispetto ad altri cittadini». L'avvocato del senatore "subentrante" nel seggio del Cavaliere ha poi definito «sconcertanti» alcuni passaggi della memoria difensiva del Cavaliere.
Clicca per Condividere
©RIPRODUZIONE RISERVATA
