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Questo articolo è stato pubblicato il 15 dicembre 2013 alle ore 14:40.
L'ultima modifica è del 15 dicembre 2013 alle ore 14:41.
Articoli
Forbes attacca la Web tax italiana: «Illegale»
La misura conosciuta anche come Google tax è stata inserita nella legge di stabilità italiana
Web tax, emendamento accantonato. Fanucci (Pd): «Nessun passo indietro»
La commissione Bilancio della Camera ha accantonato l'emendamento del Pd (prima firma Fanucci) che introduce la cosiddetta "web tax" (tassazione in Italia delle attività di raccolta pubblicitaria e di commercio elettronico svolta dalle multinazionali che fanno profitti su internet, da Google a Amazon) in attesa della sua riformulazione. ...
Web tax, la norma anti-Google passa alla Camera in commissione Bilancio
La norma prevede che scatti l'obbligo di acquisto dei servizi online, sia di e-commerce che di pubblicità, solo da operatori con partita Iva italiana. Approvato anche l'emendamento Covello sulla tracciabilità
Boccia ripresenta la Web tax alla Camera. Palmieri (Fi): tema vero, soluzione sbagliata
Secondo il presidente della commissione Bilancio della Camera «i servizi online produrranno finalmente valore aggiunto anche in Italia». Ma si rischia la bocciatura in Europa
Web tax, si stringe il cerchio sulla pubblicità online. Spunta una terza proposta per tassare i ricavi delle internet company in Italia
L'emendamento firmato da Stefania Covello (Pd) punta a introdurre un criterio per stabilire i ricavi in linea con il fatturato effettivo e non con i costi sostenuti
Web tax, dalla partita Iva all'utilizzo della rete. Così l'Italia vuole far pagare le tasse a Google & co.
Due proposte per tassare i profitti delle multinazionali di Internet: o l'acquisto di pubblicità solo da chi ha partita Iva in Italia o un prelievo basato sul volume di dati trasmessi