Testa a testa a Bergamo tra Gori e Tentorio
A Bergamo si giocherà una delle partite più incerte dei ballottaggi. L'ex mamager televisivo ed ex spin doctor di Renzi, Giorgio Gori (centrosinistra), forte del 45,5%, tenterà di sottrarre la poltrona al sindaco uscente, Franco Tentorio (42,2%). Il grillino Marcello Zenoni si è fermato attorno all'8,2 per cento.

Lega al ballottaggio a Padova
Inedito il ballottaggio di domenica a Padova tra la Lega e un Pd che ha governato il capoluogo veneto per 10 anni (con un break tra il 1999 e il 2004) con l'ex ministro Flavio Zanonato. È testa a testa tra il candidato del centrosinistra, Ivo Rossi ( 33,8% al primo turno) e lo sfidante Massimo Bitonci (ex sindaco-sceriffo di Cittadella e oggi capogruppo del Carroccio al Senato), che ha ottenuto il 31,4%. Peserà l'8,6% di voti presi dal candidato del M5S e ancor di più il 10,6% di Maurizio Saia (Ncd e liste civiche), che ha già fatto sapere di aver stretto un accordo con Bitonci. Significativo anche il risultato delle liste civiche di centrosiniostra (9,9%) che hanno dichiarato di voler sostenere Rossi.

A Pavia centrodestra favorito
Alessandro Cattaneo, sindaco uscente di centrodestra (sostenuto da Fi, Lega, Ncd, Fdi, e sue liste civiche) parte favorito con il 46,9%. Ma è stato costretto ad un inatteso ballottaggio, non essendo riuscito a bissare il successo al primo turno della scorsa tornata. Il 35 enne "formattatore" di Forza Italia, ingegnere, sempre sul podio dei primi cittadini più amati d'Italia se la vedrà con Massimo Depaoli (Pd, Idv), professore di liceo , ambientalista, vincitore delle primarie, che dovrà ripartire dal 36,4%. A Pavia il candidato M5s si è fermato al primo turno al 7,6%.

A Bari centrosinistra in pole per il dopo-Emiliano
Nel capoluogo pugliese la vittoria è sfumata per una manciata di voti per il candidato sindaco del centrosinistra, Antonio Decaro, fermatosi al 49,4%. Il suo avversario di centrodestra, Domenico Di Paola, ha ottenuto il 35,8% (l'esponente M5s Sabino Mangano non è andato oltre il 7,6%). A Foggia, nessun candidato si è avvicinato alla soglia del 50%. Il candidato di centrodestra, Franco Landella, con il 32,4% è in vantaggio sul candidato Pd Augusto Marasco, che ha preso il 29,9%. Dietro di loro, Leonardo Di Gioia (18,5%), assessore regionale al Bilancio nella giunta di Nichi Vendola dopo il rimpasto del 2013, che ha già fatto sapere che appoggerà Marasco.

In Piemonte sfide in tre capoluoghi
A Biella il confronto è incerto. Mauro Cavicchioli, del centrosinistra (Pd, Sel, Idv, e due liste civiche), al primo turno (36,6%) ha raccolto solo 109 voti in più rispetto al sindaco uscente di centrodestra, Dino Gentile, al 36,1% (Fi, Lega Nord, Fdi, Destre Unite, Pensionati, Dc e altre 4 liste). A Vercelli la candidata del centrosinistra Maura Forte (Pd-Scelta Civica) parte dal 35,4% e si è apparentata con la lista civica "Siamo Vercelli", che al primo turno aveva ottenuto il 16,9% di voti. Il candidato di centrodestra Enrico Demaria è fermo sotto il 27%. Nessun apparentamento a Verbania per le due candidate. Silvia Marchionini (centrosinistra, con Pd, Sel, Comunisti Italiani) parte con un vantaggio di quasi il 30 punti (46,9% contro 17,5%) nei confronti di Cristina Mirella (centrodestra, con Fi, Lega e Fdi).

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