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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2014 alle ore 14:32.
L'ultima modifica è del 15 giugno 2014 alle ore 14:34.
Italia
Sirigu 7
Quando ti capita l'occasione della vita meglio non lasciarsela sfuggire. Così ha fatto il portiere "francese" che approfitta del malanno di Buffon per ritrovare la maglia della Nazionale che già aveva indossato otto volte, quasi tutte in amichevole. Comincia bene, sicuro sulle palle alte e si arrende solo a Sturridge, senza colpe perché è l'intero reparto difensivo che si fa infilare. Nel secondo tempo belle respinte su tiro ancora di Sturridge e sulla punizione di Baines. Soprattutto dimostra di avere nervi saldi anche nei momenti di maggior pressione dei bianchi.
Darmian 7
A proposito di coraggio e di nervi saldi ecco l'esordiente che t'aspetti, reso maturo dai saggi consigli di Ventura che lo ha portato alla ribalta in campionato con il Torino. E' lui, con Candreva, uno dei protagonisti della pattuglia d'incursori azzurri che hanno fatto dannare il reparto difensivo inglese. D'accordo, nel primo tempo da quelle parti Rooney non torna, non copre e apre autostrade, ma Darmian ci mette molto del suo bagaglio tecnico. Colpisce soprattutto l'autorevolezza messa in mostra in campo. Nella ripresa, dopo la seconda rete, c'è da difendere il vantaggio più che attaccare e lo fa con grinta. Unico neo la volata del contropiede sul gol di Sturridge, ma è l’intero reparto a lasciarsi sorprendere.
Paletta 5
Non è più il reattivo difensore di inizio stagione. Questo hanno detto le ultime giornate di campionato, questo ha ribadito il campo. Il difensore del Parma è stato quasi sempre in imbarazzo con i veloci avanti inglesi, Sturridge e Sterling che lo hanno saltato con facilità. E' parso in costante apprensione, anche se gli va dato atto d'essere un gran lottatore e di aver fatto la sua onesta parte nei difficili minuti finali. La prestazione non è all'altezza di quella dei suoi compagni.
Barzagli 6
Nell'occasione del gol inglese si fa trovare fuori posizione come l’intero reparto, ma l'azione è di una tale rapidità che è più merito dell'attacco di Sua Maestà che errore della difesa italiana. Autore di un grande salvataggio a metà del primo tempo su Welbeck, fa poi ricorso al mestiere quando la barca vacilla. Resta comunque un punto di riferimento di un reparto che mostra qualche lacuna.
Chiellini 5 1/2
Vale anche per lui il discorso fatto per Barzagli, con la differenza che deve recuperare dimestichezza con il ruolo sul fronte sinistro al quale non è più abituato. I clienti che capitano dalle sue parti sono agili e veloci e talvolta lo mettono in difficoltà e il passo rallentato gli causa qualche grattacapo di troppo. Alla fine se la cava, con mestiere e con grinta, ma è al centro il suo destino presente e futuro.
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