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Questo articolo è stato pubblicato il 24 giugno 2014 alle ore 22:19.
L'ultima modifica è del 24 giugno 2014 alle ore 22:39.

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(Reuters)(Reuters)

Verratti: 6,5
Al momento di scrivere queste note non sappiamo se è uscito in barella solo per i crampi o per qualcosa di più grave. Comunque sia, eccola la nota lieta per il futuro azzurro. Nel primo tempo fa il vice Pirlo e il vero Pirlo lo protegge e lui dimostra classe. Un'uscita dall'area italiana è da alta scuola, così come un'incursione nel primo tempo sprecata da De Sciglio. Va su tutti i palloni, ma poi cede alla distanza, comunque è tra i più bravi. Il suo limite è nel fisico che non sembra supportare con continuità ciò che la testa gli suggerisce.

Dal 71° - Thiago Motta: s.v.
Prova a far leva sulla sua freschezza e si dà da fare nel concitato ultimo quarto d'ora quando la squadra si butta in avanti, ma è troppo tardi. Bello uno scambio volante con Cassano ai limiti dell'area uruguaiana, ma perde il passo, sia pure per un'inezia.

Pirlo: 7
Perché il migliore se ha sbagliato più appoggi e perso più palloni in questa partita che nell'intero campionato? Perché Pirlo c'è, sempre e a 35 anni mette in mostra una splendida forma fisica. E' lui che tiene in piedi la baracca, che contrasta ai limiti dell'area e poi riparte. O capitano, mio capitano anche se quello con il bracciale è in porta. Probabilmente è la sua ultima partita con la maglia azzurra, ma non dimenticheremo il suo impegno in questa disastrosa spedizione. Ha corso sino all'ultimo secondo, dando l'anima. Giù il cappello davanti al veterano della classe del 1979 (beato lui).

Marchisio: 4,5
Reprobo o vittima? Questo è il dilemma. Corre il 15° del secondo tempo e viene espulso per un' entrata su Rios. Lo scadente arbitro è lì a due passi e opta per una volontarietà che pare assai dubbia, anche se l'ammonizione ci stava tutta per l'intervento scomposto. Tuttavia se si ricorda solo questo episodio non è solo per l'importanza, ma soprattutto perché è purtroppo l'unico degno di nota di una partita anonima. Ha galleggiato al limite dell'area, senza mai cercare di liberare il suo bel destro a filo d'erba che viaggia a pochi millimetri da terra. È arrivato esausto al Mondiale e dopo una partita è scomparso.

De Sciglio: 5
Non ci siamo, forse non si è mai ripreso del tutto dall'infortunio in avvio di Mondiale. Sbaglia spesso i tempi d'intervento, molto contratto e non mette a frutto i pochi palloni buoni che gli arrivano tra i piedi. Di decente un salvataggio all'85° che evita guai peggiori.

Balotelli: 4,5
Si muove male e combina poco o nulla. Alla mezz'ora del primo tempo, ben servito da Verratti, spreca. Si fa ammonire non per cattiveria,ma per un'inutile arrampicata con i tacchetti sulla testa dell'avversario. Se quella brasiliana doveva essere una prova di maturità, dobbiamo dire che è fallita e quel che è peggio non per via del comportamento. Pensando alle parole dette dai Berlusconi, il suo futuro rossonero non pare sicuro. La prestazione al Mondiale così scadente fa perdere quotazione e possibili acquirenti: per il suo manager Raiola, abituato ad avere il pallino delle trattative in mano, si fa dura. Non ha mai giocato davvero per e con i compagni, non si è mai liberato dalla sindrome d'oratorio, dove i più dotati fanno un sacco di gol nei tornei e giocano sempre da soli.

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