Facebook in azienda? Meglio di no. I commenti dei lettori del Sole.com a favore del divieto

Bloccatelo. Tanti e quasi unanimi hanno scritto di (e su) Facebook che sì lo strumento è importante, ma il suo uso indiscriminato non può che nuocere al lavoro in ufficio. I commenti postati sulla bacheca del Sole24Ore.com, in reazione a questo articolo, sono quasi tutti favorevoli al divieto di Facebook in azienda. Con un pensiero diffuso: meglio non indurre i lavoratori in distrazione.

Qualcuno si esprime più nettamente («in ogni tipo d'ufficio FB deve essere bandito: sul lavoro, sia esso pubblico o autonomo, bisogna essere seri e sempre presenti a se stessi», «vorrei vedere… che pretendono d'esser pagati per fare Farmville?»), qualcun altro con un velo di rassegnazione («saremmo capaci di farlo diventare un abuso: non siamo mai in grado di limitarci», «la "pausina" potrebbe anche essere tollerata, ma visto che poi tutti ne approfittano…»). Soluzione: vietare FB e basta.

Pochi affrontano gli argomenti della sicurezza informatica (malware e virus possono infettare il sistema in caso di uso maldestro) e dello spionaggio industriale (per il pericolo di condividere informazioni riservate). Tra chi ricorda che Facebook «è anche uno strumento di lavoro», o che «uno con FB può anche aggiornarsi e informarsi, e questa pagina lo dimostra», spuntano affermazione trancianti e pleonastiche («al lavoro si lavora e non si gioca»), e proposte di accordo («si potrebbe scegliere di usare FB nella pausa pranzo, senza danneggiare nessuno»). Qualcuno prova a spiegare una possibile soluzione: «FB è un grande strumento se lo si sa adoperare. La sensibilità di chi gestisce impiegati deve essere superiore, per esempio creare una pagina aziendale su FB e invitare ogni singolo dipendente ad aggiornarla e a far partecipare persone».

Non bisogna solo paventarne l'abuso. I social network sono «come tutte le cose, si può scegliere di usarle con criterio e buon senso oppure abusarne risultando addirittura improduttivi». Il mezzo non è il messaggio. Ma che tentazione, quel messaggio dall'ufficio durante il lavoro…

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