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Questo articolo è stato pubblicato il 10 marzo 2011 alle ore 06:53.

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Prove in anteprima: iPad2 più maneggevole e compatto. Il tablet Android 3.0 corregge le fragilitàProve in anteprima: iPad2 più maneggevole e compatto. Il tablet Android 3.0 corregge le fragilità

di Antonio Dini

È l'iPad come avrebbe dovuto essere fin dal primo giorno. La seconda generazione del tablet di Apple cambia quel tanto che serve a raffinare il prodotto e aumentare il distacco rispetto alla concorrenza. Rispetto ai tanti tablet che si sono potuti provare nelle scorse settimane (soprattutto al Ces di Las Vegas e al Mobile World Congress di Barcellona), l'effetto è notevole: prendere in mano l'iPad dà la sensazione di avere un ottimo prodotto di serie in confronto a un numero incerto di prototipi non ancora pronti per andare sugli scaffali.

Il tablet Android 3.0 corregge le fragilità (di Luca Figini)

A fare la differenza è sicuramente il fattore di forma: rimane identico l'ottimo schermo, che rende bene anche sotto l'illuminazione diretta della sala per le prove messa a disposizione da Apple a Londra, subito dopo il lancio di iPad2; in compenso, le dimensioni leggermente più piccole, il peso ridotto (di un etto) e lo spessore diminuito del 33%, rendono iPad2 più maneggevole e "compatto". La forma più affilata e compatta dà un'idea di maggiore stabilità in mano, mentre alla versione con la corona della cornice nera se ne aggiunge una bianca.

La prova di un'ora è stata approfondita ma non ha permesso di testare sul campo solo la durata della batteria, che comunque Apple garantisce essere sempre di 10 ore di uso e un mese di standby, come il vecchio iPad. Il nuovo processore A5 e il nuovo blocco per la grafica rendono il doppio veloce la macchina e danno fino a nove volte più potenza per il 3D. Non ci sono ancora applicazioni ottimizzate per sfruttare questa potenza, ovviamente, ma aprendo e provando un paio di giochi (Asphalt 5, Infinity Blade e N.o.v.a. 2) si notano tempi di apertura più veloci, performance in genere più rapide e in genere una maggiore fluidità nella gestione del 3D. Indubbiamente la sensazione è che Apple scommetta molto su iPad2 come un vero killer per il settore dei videogiochi da passeggio (la prima categoria di prodotti scaricati da App store).

Quello che stupisce è il software che è stato presentato da Apple assieme a iPad2. Mentre l'anno scorso Apple sapeva di avere un "vincente" fra le mani ma non capiva ancora perché, quest'anno con iPad2 ha capito e potenziato i settori migliori. Così, dopo aver usato le apps per la produttività "classica" da ufficio (Keynote, Numbers e Pages) che surrogano quelle di un pc classico (cioè PowerPoint, Excel e Word) adesso Apple sottolinea l'innovazione di iPad2 con iMovie e Garageband. La sensazione, avendo usato entrambe le apps, è che siamo di fronte a un cambio di marcia: anziché apps che imitano quelle del mondo pc, adesso sono apps che trasformano l'equivalente su pc in un'imitazione dell'originale per iPad.

Montare un film muovendo il flusso del video con le dita, allargando e stringendo per essere più precisi, dando tap per selezionare e gestire le transizioni e gli altri effetti è molto naturale e veloce. La potenza di iPad2 rende l'operazione assolutamente fluida. Ma fa ancora più impressione l'uso di Garageband, che permette di segnare con l'accelerometro la forza dei tap sia che si stia suonando il pianoforte o la batteria o la chitarra. In quest'area iPad ridefinisce l'uso degli strumenti digitali per la musica. E ha anche il supporto nativo per lo standard Midi.

Ottima la videocamera, anche se sul frontale il limite alla risoluzione Vga per uno schermo così grande è forse troppo. Provando FaceTime, la videoconferenza senza bisogno di configurazione o registrazione che funziona anche su iPhone4, iPod touch e Mac, la sensazione è che questo settore potrebbe ripartire. Non c'è neanche bisogno di Skype (presente e già compatibile con la videocamera) e si ottiene un'ottima qualità dell'immagine.

n conclusione, iPad2 alla prova dà ragione all'affermazione di Steve Jobs durante il lancio della scorsa settimana: «Il 2010 è stato l'anno del l'iPad. Il 2011 sarà l'anno dell'iPad2». La quota di più del 90% del mercato è destinata a restare quasi completamente in mano ad Apple ancora per i prossimi 12 mesi, soprattutto considerando che iPad2 arriva sugli scaffali ben prima dei quattro quinti dei suoi concorrenti già presentati un paio di mesi fa: a partire dal 25 marzo, allo stesso prezzo della precedente generazione, cioè in media meno della concorrenza.

LE NOVITÀ
Il nuovo modello
1. Molto più potente, è anche più compatto, leggero e versatile come utilizzo; con la doppia videocamera diventa una perfetta macchina per la multimedialità, la realtà aumentata e la videoconferenza.
2. Super cover magnetica che protegge l'iPad senza aumentare il peso. È l'accessorio che non bisogna dimenticarsi di comprare.
3. Nuovi accessori e nuove apps: si può fare il mirroring dello schermo su tv con Hdmi, acquisire foto e video e montarli con iMovie, oppure "suonare" con Garageband.

LE CARENZE
1. Niente porta Usb o Sd. L'iPad utilizza sempre un'unica tecnologia proprietaria per connettersi solo a Mac o pc e poco altro: un grosso limite.
2. La dotazione è minima, gli accessori sono costosi e non si possono utilizzare quelli che non siano stati approvati da Apple, riducendo la possibilità di scelta.
3. È solo la versione 2.0 del precedente: se non serve potenza e videocamera non è necessario comprarlo, si può anche cercare il vecchio sottocosto. Gli aggiornamenti del software funzionano anche sui vecchi iPad.

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