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Questo articolo è stato pubblicato il 29 marzo 2011 alle ore 15:58.

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Hacker (Fotogramma)Hacker (Fotogramma)

Per ricordare a tutti la centralità del problema delle minacce Internet, i responsabili dei FortiGuard Labs di Fortinet hanno redatto un riepilogo dell'evoluzione dei virus, passando in rassegna quelli più significativi di questi primi 40 anni e spiegandone la loro importanza storica.

1971 - Creeper
É il primo vero virus per computer virus la cui origine si attribuisce a un ingegnere che stava lavorando allo sviluppo di Arpanet, la rete che ha fatto da chioccia al World Wide Web. Si propagava sulle macchine connesse a un network.

1982 - Elk Cloner
Scritto da un quindicenne che intendeva sabotare il computer Apple II dei propri amici senza potervi accedere fisicamente, trovava diffusione attraverso i floppy disk. Fu in assoluto il primo virus a propagarsi fuori dal laboratorio dove era stato creato. Il suo impatto fu comunque insignificante.

1987 - Jerusalem
Identificato per la prima volta presso la Hebrew University di Gerusalemme, passa alla storia come il virus che cancellava ogni singolo programma installato sui sistemi da esso infettati ogni anno e di venerdi 13. È il primo esempio di virus distruttivo con un impatto definibile globale, sebbene il numero di computer colpiti fu infinitesimale rispetto alla diffusione di pc attuale.

1992 - Michelangelo
Virus cosiddetto dormiente, fu sviluppato per entrare in azione il 6 di marzo (la data di nascita del grande artista rinascimentale) e cancellare le parti critiche degli hard disk che riusciva a colpire. Rispetto alle previsioni catastrofiche che ne accompagnavano l'arrivo, riuscì a eliminare solo una minima porzione di file e programmi archiviati nei computer infetti.
1999 - Melissa
Si propagava attraverso documenti di Microsoft Word e i contatti del programma di posta Outlook degli utenti contaminati e paralizzò importanti sistemi di mailing su Internet. Il suo creatore lo dedicò a una spogliarellista conosciuta con quel nome in Florida
e quando giudicato colpevole fu condannato a 20 mesi di prigione e un'ammenda di 5.000 dollari.

2000 - I LOVE YOU
Fu il worm che interessò decine di milioni di computer con il passaggio all'anno 2000. Era un messaggio e-mail il cui oggetto era per l'appunto "I love you", andava a colpire i pc di coloro che aprivano l'allegato e si propagava quindi a tutti i contatti presenti nel sistema dell'utente infettato. I danni subiti dalle aziende raggiunte dal worm furono stimati fra i 5 e 10 miliardi di dollari, di cui la maggior parte spesi per ripulire e riparare le macchine colpite.

2001 - Code Red
Al contrario di I LOVE YOU, il cui obiettivo erano gli utenti finali, questo virus fu scritto per colpire i server Web, dove veniva distribuito attraverso una vulnerabilità di Microsoft IIS. In meno di una settimana, infettò poco meno di 400mila sistemi e l'home page dei siti Web da essi gestiti (fra questi anche quello della Casa Bianca) furono sostituite con la scritta "Hacked By Chinese!".

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