Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 08 aprile 2011 alle ore 15:36.

My24
Gartner: i tablet terranno a galla il mercato It aziendaleGartner: i tablet terranno a galla il mercato It aziendale

Poco meno di 30 miliardi di dollari. Per la precisione 29,4. Questa, a detta di Gartner, la cifra che esprime il giro d'affari globale previsto per i computer a tavoletta nel 2011. Rispetto ai 9,6 miliardi generati nel 2010, si tratta più o meno di un salto in avanti triplo. La considerazione importante da fare non è però tanto sull'atteso e ampiamente incensato boom di domanda per iPad e compagnia, quanto sulla loro incidenza sulla spesa It complessiva, e quindi il peso esercitato dai tablet anche sui budget di spesa delle aziende.

Perché gli analisti della società americana hanno recentemente rivisto al rialzo l'outlook degli investimenti in hardware per quest'anno (stimati a quota 409 miliardi di dollari), portando la percentuale di crescita al 9,5% rispetto alla precedente stima del 7,5%?

Perché nella lista degli acquisti di multinazionali e medie imprese sono stati inseriti anche i tablet. In altri termini, se il mercato It quest'anno chiuderà in attivo – Gartner prevede un business di 3.600 miliardi di dollari con un incremento superiore al 5% - una buona parte del merito ce l'avranno le tavolette, accreditate di un potenziale di sviluppo (in termini di fatturato) del 52% medio annuo fino a tutto il 2015.

Oltre otto milioni di iPad venduti nel primo trimestre?
C'è però un altro aspetto da considerare. Destinando una parte del budget ai tablet, le aziende taglieranno le spese in tecnologia da qualche altra parte. Per Apple, che al momento delle tavolette è l'indiscussa regina con una quota di mercato che quest'anno non scenderà secondo Idc sotto il 70% (su circa 50 milioni di unità complessive), il problema ovviamente non si pone. A Cupertino, e non solo lì, sono del resto convinti che l'iPad possa trovare adeguata collocazione anche nel tessuto aziendale anche perché fra i potenziali acquirenti della tavoletta della Mela ci sono l'80% delle aziende della Fortune 100 e non sono poche le aziende di software – fra queste Salesforce, la società che ha lanciato per prima il business del Crm on demand precorrendo di fatto l'avvento delle soluzioni "as a service" – a vedere nell'iPad lo strumento che cambierà il modo di lavorare delle grandi organizzazioni. Secondo i dati raccolti presso gli analisti da Fortune, l'iPad (nelle sue due versioni) potrebbe aver venduto nel primo trimestre fra i 5 e gli 8,8 milioni di pezzi. Da Cupertino non sono ancora giunte conferme in proposito ma se il dato corrispondesse al vero sarebbe un più che discreto viatico per raggiungere il traguardo dei 30 milioni di iPad da vendersi nell'arco del 2011.

É invece al momento ancora nebuloso il futuro in chiave business dei prodotti della concorrenza, dal PlayBook di Rim ai nuovi Galaxy Tab di Samsung fino agli Xoom di Motorola (per cui c'è chi parla di vendite iniziali molto sotto le aspettative). Senza dimenticare ovviamente quello che potrebbe essere il ruolo, in questo comparto, di Microsoft e dei produttori (Hp, Acer, Dell e Asus fra questi) che hanno comunque creduto all'attuale versione di Windows per confezionare i primi tablet da offrire al mercato aziendale. Sembra un paradosso ma quello che è il core business del gigante di Redmond, e cioè il mondo enterprise, deve cercare al momento in iOs o Android la soluzione per dare nuova linfa ai propri processi, soprattutto quelli inerenti la forza vendita e la relazione con i clienti.

Chrome Os in versione tablet?
Google, da parte propria, recita ovviamente un ruolo da protagonista in questo scenario e stando alle ultime indiscrezioni avrebbe in serbo un'importante novità sul fronte dei tablet. Gli ingegneri di Mountain View avrebbero infatti iniziato a scrivere una versione ad hoc di Chrome OS, il sistema operativo "browser based" a cui la casa californiana lavora dal 2009. Inizialmente destinato ai netbook e portato nelle mani di tester e sviluppatori con il notebook Cr-48, questo software potrebbe essere oggetto di un cambio di strategia e andare a prendere il posto sulle tavolette (magari conservandone il marchio) della piattaforma Android, oggi arrivata alla versione 3.0 HoneyComb. Funzionalità a parte, sarà interessante capire se Google, per contrastare il dominio di Apple, ricorrerà ad entrambi i sistemi oppure se, come ebbe a dire mesi addietro Sergey Brin (uno dei due co-fondatori di Google) Android e Chrome potrebbero convergere e fondersi in un unico progetto.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi